Con una vista spettacolare sul lago Albano, Castel Gandolfo accoglie i visitatori tra natura, arte e storia in un contesto unico al mondo
Immerso nel verde del Parco regionale dei Castelli Romani, Castel Gandolfo è considerato uno dei borghi più belli d’Italia ed è oggi meta di turismo naturalistico, religioso, storico-culturale ed enogastronomico.
Il borgo infatti offre la possibilità di escursioni sul lago vulcanico Albano – in battello, canoa, barca a vela, oppure a piedi o in bici sul lungolago – ma anche visite al Palazzo e alle Ville Pontificie, alla Fattoria Vaticana (possiamo assaggiare il latte prodotto dalla fattoria nei bar del centro storico) e ai resti della Villa di Domiziano.
La residenza estiva dei Pontefici si trova infatti proprio a Castel Gandolfo. Le Ville Pontificie – che ospitano importanti reperti archeologici – sono di proprietà del Vaticano e sono costituite dai Giardini Pontifici o “del Moro” che vantano diverse rarità botaniche, Villa Cybo e Villa Barberini, con i suoi giardini all’italiana e i resti della villa romana dell’imperatore Domiziano, che includeva anche ninfei, un criptoportico, un teatro e un circo dove si svolgevano giochi di caccia e feste in onore della dea Demetra.
Il Palazzo Apostolico – che ospita uno dei più antichi osservatori astronomici attivi al mondo, la Specola Vaticana con le sue quattro cupole – e la fontana nella piazza antistante sono attribuite a Gian Lorenzo Bernini, così come la chiesa di San Tommaso da Villanova. Nella stessa piazza troveremo anche la più antica buca delle lettere del mondo.
A Castel Gandolfo troveremo botteghe, ristoranti e diversi punti panoramici sul lago e sui boschi circostanti; possiamo scorgere anche il Mons Albanus (Monte Cavo), il borgo di Rocca di Papa e le grotte di Battiferro, abitate nell’Età del ferro. Sul lago vulcanico si affacciano alcune opere romane come il Ninfeo Dorico, il Ninfeo Bergantino e l’Emissario del lago.
Scavato nella roccia, il Ninfeo dorico risale al I secolo a.C. ed è un ambiente a due piani con due file di nicchie. Il Ninfeo del Bergantino o dei Bagni di Diana – originariamente annesso alla villa di Domiziano – si apre in una grotta circolare con una vasca al centro; i gruppi scultorei qui ritrovati sono conservati nel Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo. L’Emissario del lago Albano venne costruito per controllare il livello dell’acqua del cratere vulcanico; si tratta di un cunicolo artificiale sotterraneo di straordinario valore storico, archeologico, geologico e speleologico, il più importante tra i venti emissari romani finora scoperti in Italia.
Alla stazione degli autobus di Castel Gandolfo si possono vedere varie opere di street art realizzate da artisti nazionali e internazionali.
Il traffico maggiore di turisti si registra nel periodo dalla primavera all’autunno, quando le spiagge del lago accolgono i visitatori e gli appassionati di trekking percorrono i sentieri storici e naturalistici della Via Francigena e del Cammino Naturale dei Parchi, che passano proprio da Castel Gandolfo, una delle tappe degli escursionisti.