Petoku, condannato a 12 anni di carcere nel 2022, riforniva di droga l’organizzazione capeggiata da ‘Diabolik’.
Dorian Petoku, narcotrafficante albanese condannato nell’ambito dell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma denominata ‘Grande Raccordo Criminale‘, è riuscito a fuggire dalla comunità di recupero di Nola, in provincia di Napoli, dove era stato trasferito nonostante le riserve della procura capitolina.
Estradato dall’Albania, il criminale aveva trascorso circa un anno in carcere in Italia e successivamente ottenuto il trasferimento in comunità con l’ausilio di un braccialetto elettronico, in quanto considerato tossicodipendente. La sua fuga risale alla scorsa settimana.
Nel luglio del 2022, Petoku era stato condannato a 12 anni di reclusione con rito abbreviato dal giudice per le udienze preliminari di Roma. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Edoardo De Santis, il narcotrafficante forniva droga all’organizzazione criminale precedentemente guidata da Fabrizio Piscitelli, noto come ‘Diabolik‘, assassinato il 7 agosto 2019 con un colpo di pistola alla testa, e successivamente dal suo ex braccio destro Fabrizio Fabietti. L’operazione che aveva smantellato l’organizzazione di narcotrafficanti era stata condotta nel novembre 2019 dai militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma e del Gico, sotto la coordinazione del magistrato Michele Prestipino.