Allarme salmonella nelle uova: controlla subito se hai questi lotti in casa e non consumarli
Alcuni lotti delle uova fresche a marchio Avicola Valle Santa sono stati richiamati per la presenza di salmonella al loro interno.
Il Ministero della Salute ha informato, sul proprio portale, del richiamo di diversi lotti di uova fresche da allevamento all’aperto con marchio Avicola Valle Santa. L’azienda ha provveduto a ritirare dal commercio i prodotti dopo aver riscontrato, al loro interno, la presenza di salmonella.
Sono centinaia i cibi che, ogni anno, vengono rimossi dagli scaffali perché ritenuti non idonei alla vendita. Il tutto per garantire agli acquirenti una corretta sicurezza alimentare. La salmonella, infatti, è un batterio di forma bastoncellare cui è legata una malattia che può colpire sia uomini che animali, la salmonellosi per l’appunto.
Nell’uomo, i sintomi compaiono dopo circa 12-72 ore dal consumo di un alimento contaminato. Nella maggior parte dei casi l’evoluzione è benigna ma nei soggetti vulnerabili, come quelli che hanno un sistema immunitario compromesso, può rendersi necessario il ricovero in ospedale.
I lotti richiamati
I prodotti richiamati fanno riferimento alle uova prodotte dall’Azienda Agricola BR Società Semplice Agricola. Quest’ultime provengono dallo stabilimento che si trova in via del Monumento, a Contigliano, in provincia di Rieti, con marchio di identificazione IT R397Y CE.
L’azienda ha diramato i numeri dei lotti ritirati dagli scaffali dei supermercati comprensivi delle loro date di scadenza. I consumatori, in possesso dei prodotti contaminati, sono invitati a restituirli presso il punto vendita dove li hanno acquistati.
Le uova richiamate per la presenza di salmonella sono vendute in cartoni da 6 pezzi di circa 330 grammi. Di seguito i numeri di lotto e le scadenze:
- lotto A202311 con scadenza 18/12/2023
- lotto A212311 con scadenza 19/12/2023
- lotto A 222311 con scadenza 20/12/2023
- lotto A 232311 con scadenza 21/12/2023
- lotto A242311 con scadenza 22/12/2023
- lotto A262311 con scadenza 24/12/2023
Il relativo avviso è riportato sul portale del Ministero della Salute dove viene inserito, di regola, dalla Regione competente per territorio dopo averlo ricevuto dall’Osa (Operatori del settore alimentare), previa attenta valutazione della Asl. La pagina da consultare è quella sui ‘Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori’.