Qualità della vita in Italia, brutte notizie per Roma: sorpresa al primo posto
La 34ª edizione dell’indagine svolta dal Sole 24 Ore sulla qualità della vita in Italia incorona Udine al primo posto. Roma perde posizioni
Qualità della vita e benessere della popolazione italiana al centro dell’indagine del Sole 24 Ore, i cui risultati sono stati pubblicati sul quotidiano in edicola oggi.
Alcune conferme, qualche sorpresa e molte delusioni tra le 107 province italiane prese in esame con novanta indicatori statistici in questa classifica che vede in testa Udine, la città dove attualmente si vive meglio in Italia.
Un bel risultato per la provincia friulana che sale di ben undici posizioni e per la prima volta in assoluto si aggiudica il primo posto: nel corso delle precedenti trentatré edizioni – dal 1990 a oggi – era riuscita a entrare tra le prime dieci posizioni della classifica del Sole 24 Ore solamente tre volte.
Perde una posizione Bologna, prima nell’edizione dello scorso anno e quest’anno al secondo posto, mentre Trento si aggiudica la terza posizione in classifica. Quarto posto per la provincia di Aosta. Un buon risultato anche per Bergamo, che quest’anno è la capitale della cultura assieme a Brescia: scala la classifica e si piazza al quinto posto. Firenze scende in sesta posizione dopo il podio nel 2022.
Come si piazzano Roma e Milano
Tra le prime dieci posizioni della classifica che misura la qualità della vita in questo 2023 troviamo anche Milano in ottava posizione. Anche Monza Brianza tra le prime dieci, che vince in «Ricchezza e consumi».
Delusione invece per Roma che si piazza in trentacinquesima posizione, perdendo quattro posizioni rispetto alla scorsa edizione; la segue Torino al 36° posto, mentre Genova si piazza in 47ª posizione perdendo ben venti posizioni rispetto alla classifica dell’anno passato.
Ultimi in classifica
Come gli anni precedenti, anche l’edizione di quest’anno vede le città del Mezzogiorno concentrate nella seconda metà della classifica; l’unica eccezione è Cagliari, che si piazza in 23ª posizione. Anche nove territori del Centro Nord scendono nelle ultime quaranta posizioni: Latina (87ª), Imperia (81ª), Frosinone (80ª), Alessandria (70ª) e Rovigo (68ª), oltre a Grosseto (74ª), Viterbo (75ª), Rieti (73ª) e Massa Carrara (72ª).
Al terz’ultimo posto troviamo Napoli, penalizzata dalla densità abitativa, dalla
criminalità predatoria in ripresa, dagli scarsi dati occupazionali e da un saldo migratorio sfavorevole. Penultima in graduatoria Caltanissetta, mentre chiude la classifica Foggia, che dopo dodici anni perde posizioni e torna di nuovo in ultima posizione, come già era accaduto nel 2011 e nel 2002.