La Sapienza piange la scomparsa di un intellettuale e studioso appassionato: i funerali si terranno nel pomeriggio.
All’Università di Roma ‘La Sapienza’ la tristezza pervade la comunità accademica per la perdita improvvisa dello stimato docente Roberto Valle, figura di spicco nell’ambito della Storia dell’Est Europa. Con oltre 30 anni di attività alle spalle, Valle ha lasciato un segno indelebile come studioso della storia del pensiero politico russo e slavo meridionale, nonché delle complesse dinamiche politiche e geopolitiche dello spazio europeo, eurasiatico e balcanico.
Come ricorda il preside di facoltà, Tito Marci, “Roberto è stato un intellettuale raffinato, uno studioso sensibile, un docente amato dai suoi allievi, un promotore culturale e un uomo di grande cultura e profonda umanità. Grande conoscitore del mondo slavo e della cultura russa, ne interpretava il pensiero con il rigore scientifico dello studioso e, al contempo, ne assorbiva l’atmosfera, quasi fosse egli stesso un personaggio di un romanzo di Dostoevskij. Tra i suoi ultimi libri ricordo ‘Lo spleen di Pietroburgo. Dostoevskij e la doppia identità russa’, un testo geniale che oltre ad esporre analisi inedite e rigorose, trasmette tutto l’amore di Roberto per un mondo che gli apparteneva nel profondo”.
Secondo Renata Gravina, ricercatrice e collaboratrice di Valle, “da persona libera, da dandy, da intellettuale rivoluzionario, Valle ha contribuito moltissimo all’avanzamento della comunità scientifica: per quanto riguarda la storia moderna e contemporanea del pensiero russo e di quella che chiamava jugosfera e della storia del pensiero europeo. Tra i recenti lavori di Valle vorrei ricordare: ‘Mitopoiesi e destino dell’idea jugoslava’, ‘Le metamorfosi dello Stato-civiltà in Russia tra tradizione e rivoluzione’ e ‘L’idea russa e le idee d’Europa’. Le ricordo perché testimoniano la sua capacità divulgativa e al contempo aulica”.
Valle ha arricchito la letteratura accademica con oltre un centinaio di pubblicazioni, tra articoli e saggi storici, tra cui l’ultimo, ‘Spettri della Russia. Genealogie della russofobia e la questione ucraina’, pubblicato nello scorso marzo. I funerali si terranno nel pomeriggio presso la parrocchia Santi Angeli Custodi, in via delle Alpi Apuane 1.