È l’allarme degli oculisti di tutta Italia. Rizzo (Gemelli): “Salute occhi diventi priorità nell’agenda politica italiana”.
Non solo i polmoni e la nostra bocca. Ad essere in pericolo a causa dei cambiamenti climatici sono anche gli occhi. È questo il triste quadro disegnato durante l’11 congresso internazionale Floretina ICOOR, a Roma, che ha il patrocinio della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Esperti di oftalmologia di tutto il mondo sono concordi infatti nel dire che gli attuali cambiamenti climatici e lo smog sta devastando l’aria che respiriamo. Questo porta a delle gravi conseguenze non solo per i polmoni e per gli altri nostri organi interni, ma anche per la nostra vista.
Nel confronto incentrato sulle patologie retiniche e sulle più moderne tecniche chirurgiche, è stato dunque stabilito un focus sul ruolo che ha il cambiamento climatico e lo smog sui nostri occhi. Intervenuto al congresso, Stanislao Rizzo, direttore del dipartimento di Oculistica del policlinico Gemelli, presidente Floretina e ordinario di Oculistica all’Università Cattolica di Roma, ha chiesto la salute degli occhi diventi una priorità all’interno dell’agenda politica. Questo sia a livello nazionale che internazionale.
Stanislao Rizzo ha ricordato l’appuntamento odierno a Dubai della Cop 28, incentrato proprio sulla crisi climatica. Il presidente Floretina ha dunque voluto attirare l’attenzione sugli effetti che i repentini cambiamenti del clima hanno sui nostri occhi. Secondo gli esperti oculisti di tutto il mondo, i cambiamenti climatici, trascinati da una situazione sempre più grave relativo all’inquinamento atmosferico, possono causare danni ben più gravi delle infiammazioni e irritazioni oculari, ormai patologie comuni.
Secondo alcune ricerche più recenti vi è un’effettiva associazione tra l’aumento delle temperature medie – sempre più evidenti – e l’incremento dei rischi di andare in contro a problemi alla vista, come ad esempio la degenerazione maculare. Se questa patologia non viene curata in tempo, infatti, potrebbe addirittura causare la cecità irreversibile. Si tratta di un rischio ancora più accentuato tra gli anziani. Ad ogni modo, sono necessarie ulteriori ricerche per capire quali siano effettivamente i meccanismi di questa correlazione.
È fuori dubbio, infine, che i cambiamenti climatici siano un problema tanto grave quanto attuale. A testimonianza di ciò l’attuale situazione che sta avvenendo in gran parte del Brasile. L’evento atmosferico chiamato “El Nino” sta infatti facendo registrare cifre record nella capitale, Rio De Janeiro, ma non solo. Qui sono state registrare temperature percepite di oltre 40 gradi. In questo momento in Brasile è arrivata la primavera, ma un caldo del genere, in condizioni normali, non si sarebbe verificato nemmeno in piena estate.