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Un addio tristissimo per Roma: lascia il centro storico la pescheria più antica della città | Sono tutti increduli

Il banco della pescheria Galluzzi nella storica sede di via Venezia – Roma.Cronacalive.it (foto Facebook)

Dopo 130 anni di servizio nel primo municipio, una delle botteghe storiche di Roma si trasferisce. L’esodo dal centro storico non si ferma

Sembra essere questo il destino in tutte le città turistiche: il centro storico perde poco a poco la sua identità e si avvicina pericolosamente a quella omologazione che rende tutti i centri storici simili, con le stesse attività e gli stessi negozi. Un paradosso, perché se vengono meno quei pezzi di storia che li hanno resi unici, i luoghi si svuotano sempre più della loro essenza.

Purtroppo questo sta accadendo anche a Roma, dove via via le attività tradizionali sono costrette a lasciare il posto a insegne anonime nel centro storico, che rischia di snaturarsi.

Questa volta il triste destino è toccato alla più antica pescheria di Roma, situata nel rione Monti: si tratta della pescheria Famiglia Galluzzi, aperta dal 1894 da Antonio Galluzzi.

Questa pescheria ha servito i clienti qui per ben 130 anni, ma ora si trasferisce nel quartiere Aurelio, a due passi dal Vaticano. Perché questa scelta?

Le botteghe storiche, parte vitale della città

Oggi la pescheria è gestita dai pronipoti del fondatore, Edoardo e Massimiliano Galluzzi, che hanno dovuto fare questa scelta. Edoardo Galluzzi ha spiegato le ragioni: “Con grande rammarico, con grande malinconia e con un pizzico di rabbia, dopo mesi e anni di riflessione decidiamo che è giunto il momento di andar via dal primo municipio. Tanti fattori ci hanno condotto verso l’uscita principale, nonostante fossimo legati in maniera embrionale a questo rione, a queste mura, a queste strade.

La nostra famiglia ha cresciuto generazioni, dai figli, ai padri, ai nipoti, sempre con la qualità, ma oramai al centro storico non conta più la qualità, contano altri fattori, e noi non ne vogliamo far parte. Grazie a tutti i monticiani, e a tutti coloro che hanno creduto in noi in questi lunghi anni. Ma qualcuno dovrebbe rivedere l’importanza delle botteghe storiche in questa città, rivalutarle e motivarle, perché sono la parte vitale della nostra città“.

Come tutelare le botteghe storiche

Associazioni come Italia nostra e Cna (l’associazione di rappresentanza dell’artigianato, del commercio e delle piccole e medie imprese) chiedono una maggior tutela per queste botteghe storiche, che a Roma sono tante.

Un emendamento presentato da Forza Italia al decreto Concorrenza mira proprio a salvaguardare i negozi storici d’eccellenza e ridare nuova vita ai quartieri, su iniziativa del presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri; già approvato con tutto il pacchetto Concorrenza in Senato, l’emendamento dovrà essere approvato alla Camera. Il provvedimento prevede anche la creazione di albi specifici e portali online per consentire a queste realtà di farsi conoscere anche fuori dal proprio quartiere e anche da chi non vive in città ma vi si trova temporaneamente, come i turisti.