Ciociaria, persi in 4 anni 26 sportelli bancari e 87 posti di lavoro
I dati nel report Uilca Uil: aggregazioni bancarie e digitalizzazione provocano un processo di desertificazione
“Le filiali rappresentano un presidio per lo sviluppo dell’economia locale. Come sostiene la Uilca, un buon sistema del credito può contribuire a creare un buon sistema economico e a dare vita a una nuova e buona occupazione“. Così la Segretaria provinciale Uil Anita Tarquini commentando i dati del report presentato dal sindacato per i settori Credito, Esattorie, Assicurazioni e Autorità: in quattro anni, la provincia di Frosinone ha perso 26 sportelli bancari ed 87 posti di lavoro.
A fine 2022, la Ciociaria contava 140 sportelli attivi in 41 località, assorbendo 945 dipendenti: solo quattro anni prima, tra sedi e filiali se ne contavano 166 su 48 comuni con un totale di 1032 lavoratori.
Per il sindacato, questo processo di “desertificazione bancaria” ha due motivazioni fondamentali: la tendenza degli istituti di credito ad accorparsi e l’uso dell’home bancking e dei servizi digitalizzati, passato dal 33,8% al 48,3%, in assenza di “piani industriali che dovrebbero avere un orizzonte di lungo periodo, non miope, non incentrato soltanto sul taglio del costo del lavoro“.