Il comico Maurizio Battista ha ironizzato sulla mancata assegnazione di Expo 2030 a Roma esprimendo gratitudine per la scelta di Riad.
“Da cittadino ringrazio Dio. So di dire una cosa impopolare ma non so se è stata proprio una grande una perdita per i romani. Che se questa città riuscisse a valorizzare e rendere fruibile quello che già abbiamo, con il turismo saremmo già tutti a cavallo. Forse se deve preoccupa’ chi aveva i grandi interessi“.
Così il comico Maurizio Battista all’AdnKronos nel commentare con sarcasmo la mancata assegnazione di Expo 2030 alla Capitale. “Vista la situazione attuale di Roma, dove i lavori dei mondiali di calcio del 1990 sono finiti l’altro ieri, si possono sempre ricandidare per il 2050, con le stesse promesse. Tanto io sarò morto per allora”, ha ironizzato.
“Comunque non c’è da preoccuparsi per l’economia italiana: con la scelta di Riad l’export italiano salirà, perché nei paesi arabi comprano solo i marchi del lusso italiani“, ha aggiunto per poi concludere con una risata: “Quindi nel business dell’Expo 2030 ci rientriamo dalla finestra“.