Cronaca

Frecciarossa in ritardo si ferma per far scendere Lollobrigida: polemiche per la sosta straordinaria

Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida – CronacaLive ediz. Roma

È scoppiata la polemica per la sosta straordinaria a Ciampino del treno Frecciarossa con a bordo il ministro Lollobrigida in ritardo.

Come riportato da Il Fatto Quotidiano, il treno Frecciarossa 9519 in partenza da Torino alle ore 7 aveva accumulato un ritardo di 111 minuti. Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, cognato di Giorgia Meloni, era salito a Termini alle ore 12 per raggiungere Napoli Afragola e proseguire verso Caivano dove l’attendeva l’inaugurazione di un parco. Un programma ben scadenzato che prevedeva il successivo ritorno a Roma per la registrazione della trasmissione ‘Avanti Popolo’, condotta da Nunzia De Girolamo.

Problemi tecnici sulla tratta, però, hanno scombinato tutti i piani del ministro che è sceso dal treno in una fermata straordinaria a Ciampino. Trenitalia, infatti, ha dirottato sulla vecchia direttrice Roma-Napoli poi, a causa di un ulteriore ritardo tra Termini e Ciampino Rfi per disagi tra Zagarolo e Valmontone, ha autorizzato il capotreno a una sosta non prevista. Il ministro, dunque, è sceso con tutto il suo staff e ha proseguito verso Caivano con l’auto blu.

Questo è bastato a scatenare una serie di polemiche nonostante, come assicurato dall’azienda a Today.it, tale possibilità sia prevista dal regolamento delle Ferrovie dello Stato. Gli altri passeggeri non avrebbero subito successivi ritardi e, inoltre, è ancora da chiarire se la fermata straordinaria sia stata appositamente richiesta da Lollobrigida, Non è escluso, infatti, che la decisione sia stata presa da qualcun altro in totale autonomia e senza alcuna pressione da parte del ministro.

Presentata un’interrogazione urgente da Valeriani (PD)

Massimiliano Valeriani – CronacaLive ediz. Roma

La polemica è scoppiata tanto a livello nazionale quanto regionale. Il consigliere regionale del PD Massimiliano Valeriani, infatti, ha presentato “un’interrogazione urgente” al presidente Francesco Rocca e all’assessore ai Trasporti, Fabrizio Ghera. La sua intenzione è conoscere quali “sono stati i disagi e i ritardi causati dalla fermata straordinaria del treno Frecciarossa consentita al ministro Lollobrigida e al suo staff alla stazione di Ciampino”.

“Secondo quanto riportato da alcuni organi di stampa, -ha detto Valeriani- il ministro Lollobrigida, in ritardo su alcuni eventi istituzionali e televisivi, avrebbe preteso di scendere alla stazione di Ciampino nonostante questa fermata non fosse prevista dal treno Frecciarossa su cui viaggiava. Un gesto di arroganza che potrebbe aver provocato ulteriori disagi sulle linee ferroviarie regionali, ma anche un privilegio riservato al ministro, mentre le altre centinaia di passeggeri presenti sul treno hanno atteso di arrivare a destinazione accumulando un ritardo di quasi due ore“.

“Da alcune prime ricostruzioni, infatti, sembrerebbe che la fermata ‘ministeriale’ non sia stata priva di conseguenze, ma al contrario avrebbe causato disservizi aggiuntivi sulle ferrovie del Lazio“, ha concluso Valeriani confermando di aver chiesto “al presidente Rocca e all’assessore Ghera di informare il Consiglio regionale su quanto è avvenuto e sugli eventuali disagi provocati al servizio ferroviario locale e alle migliaia di viaggiatori”.