Arrivati con un volo da Islamabad, i 20 profughi, tra cui anche neonati e anziani, erano rifugiati in Pakistan dall’agosto 2021.
Nelle prime ore della mattinata sono arrivati a Fiumicino, con un volo proveniente da Islamabad, 20 profughi afghani grazie ai Corridoi Umanitari promossi dalla Comunità di Sant’Egidio d’intesa con i ministeri dell’Interno e degli Esteri.
I 20 profughi, tra cui nuclei familiari, singoli, neonati e anziani, erano rifugiati in Pakistan dall’agosto 2021, trascorrendo oltre due anni in condizioni estremamente precarie in un campo informale nel centro di Islamabad. Dopo la caduta di Kabul e la grande mobilitazione iniziale, infatti, sono tantissime le persone afghane riuscite a salvarsi rifugiandosi nei paesi confinanti ma ancora in attesa di reinsediamento. Una situazione che diventa sempre più pericolosa perché, di recente, diversi Paesi ospitanti hanno iniziato a rimandare i profughi in Afghanistan, dove le condizioni politiche li espongono a notevoli e ulteriori pericoli.
Dopo l’atterraggio, i profughi hanno effettuato le procedure di identificazione presso un’ala appositamente riservata dell’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino, per poi partecipare a un pranzo di benvenuto con menù tradizionale afghano, preparato dai loro parenti e connazionali giunti nei mesi precedenti in Italia grazie ai corridoi umanitari.
In seguito, i profughi verranno accolti in diverse strutture della Capitale, alcune delle quali messe a disposizione da congregazioni religiose, e subito avviati verso l’integrazione, a partire dall’apprendimento della lingua italiana, alla scuola, per i minori, e all’inserimento lavorativo, per gli adulti.
Fino ad ora, i Corridoi Umanitari promossi dalla Comunità di Sant’Egidio insieme a diverse Chiese e realtà associative sono riusciti a consentire l’arrivo in sicurezza di oltre 6.800 rifugiati in Europa (di cui 5.700 in Italia), tra cui circa 850 afghani.
Il progetto è completamente autofinanziato ed è stato realizzato grazie a una rete di accoglienza diffusa, sostenuta dalla generosità di tantissimi cittadini italiani. Un modello di successo, capace di coniugare solidarietà e sicurezza.