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Piazza San Pietro: partito dal Piemonte l’albero di Natale per il Papa

Il viaggio del grande abete di Macra verso il Vaticano – CronacaLive ediz. Roma

Ieri è partito da Macra, nel cuneese, l’albero alto 30 metri che abbellirà piazza San Pietro in occasione del Santo Natale.

L’albero di Natale che quest’anno illuminerà piazza San Pietro in Vaticano è un dono di Macra, un piccolo Comune della Val Maira in Piemonte. Alla partenza per Roma, avvenuta proprio ieri con un trasporto eccezionale, hanno presenziato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il sindaco di Macra Valerio Carsetti e i tanti volontari che hanno aiutato nell’operazione.

Questo viaggio è iniziato otto anni fa, quando il Comune ha avanzato la richiesta al Vaticano – ha spiegato Cirio – è la prima volta in assoluto che l’albero di piazza San Pietro viene donato dal Piemonte, ed è un grande onore: saremo il 9 di dicembre in Vaticano per l’udienza con il Papa e per l’accensione dell’abete. Con questo dono, vogliamo dare al mondo un messaggio di pace che arriva da una terra bellissima e un augurio di Buon Natale che ci proietti in un mondo più sereno e meno violento”.

Cirio ha sottolineato che l’albero, alto quasi 30 metri, è stato prelevato da un terreno privato e trasportato in elicottero su un prato grazie al lavoro dei Vigili del Fuoco e dei volontari Aib. In seguito, tramite un’operazione durata qualche ora, è stato caricato su un trasporto eccezionale diretto a Roma. “Giovedì -ha aggiunto- sarà posizionato in piazza San Pietro in Vaticano, dove sarà addobbato con le luci e con una ‘tela’ di oltre 7 mila stelle alpine essiccate donate da un vivaista locale che daranno l’effetto di una nevicata”.

“Il Piemonte non taglia alberi a caso – ha precisato- questo abete, che ha 56 anni, presentava segni di deterioramento, verificati dai Vigili del fuoco, e quindi era destinato all’abbattimento che è stato autorizzato dagli uffici della Forestale in base al Regolamento piemontese che autorizza i tagli solo in virtù di una gestione sostenibile dei boschi”. Infatti, dopo l’esposizione in Vaticano, l’abete sarà consegnato a un’associazione che ne utilizzerà il legno per costruire giocattoli destinati ai bambini in difficoltà. Tutto all’insegna di un futuro sostenibile.