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Padova: 52enne tunisino espulso e collocato nel Cpr di Roma

Polizia (Immagine di repertorio)
Polizia (Immagine di repertorio) – Roma.Cronacalive.it

L’uomo, più volte condannato per reati gravi, è stato collocato nel Cpr di Roma dopo l’espulsione emessa dal Prefetto di Padova.

Nella mattinata di ieri, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Padova ha eseguito l’espulsione di un 52enne tunisino irregolare, appena uscito dal carcere per fine pena. L’uomo è stato collocato nel Cpr di Roma, in quanto pericoloso per la sicurezza pubblica.

L’espulsione è stata emessa dal Prefetto di Padova ed eseguita con provvedimento del Questore di Padova, Marco Odorisio, con cui è stato disposto il trattenimento presso il Centro di Permanenza e Rimpatrio (Cpr) di Ponte Galeria, Roma. L’assegnazione di un posto in uno dei Cpr in tutto il territorio nazionale è stata possibile grazie alla Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, segnando il 200esimo trattenimento da inizio anno da parte della Questura di Padova.

Le condanne per rapina

L’uomo, che è entrato in Italia dalla frontiera di Genova nel 1995, ha regolarizzato la propria posizione sul territorio nazionale ottenendo un permesso di soggiorno dalla Questura di Lodi nel 1998. Tuttavia, nel 2003 il permesso di soggiorno gli è stato revocato per pericolosità sociale. Nel 2014, poi, l’uomo è stato condannato con un provvedimento di cumulo pene concorrenti a suo carico ad un totale di 3 anni di reclusione e una multa di 600 euro in ordine al reato di rapina e nel 2019 a 6 anni e 2 mesi di reclusione ed al pagamento di una multa di 2700 euro per rapina, rapina in concorso, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.

In particolare, l’uomo è stato ritenuto responsabile di una rapina avvenuta nel 2018 in provincia di Pavia, ai danni di una coppia di giovani. Questi ultimi, mentre si trovavano in macchina, sono stati sorpresi da tre persone, tra cui il tunisino, che, dopo aver aperto le portiere posteriori dell’auto ed essere saliti a bordo, hanno minacciato e costretto la coppia a guidare per oltre mezz’ora senza meta, per poi rapinarli di quanto in loro possesso e scappare a bordo dell’auto.