Il commissario Ater ha proposto un periodo di risanamento finanziario: cambio di visione delle istituzioni locali sulle Case Popolari.
Intervenendo in diretta alla trasmissione A Porte Aperte su Teleuniverso, il commissario dell’Ater di Frosinone Antonello Iannarilli ha annunciato un “periodo di ‘tregua‘ nel quale consentire agli inquilini delle Case Popolari di mettersi in regola con il pagamento degli affitti, rateizzando in base alle reali possibilità economiche di ciascuno, purché ci sia la volontà di mettere fine a questo stato di cose”. Iannarilli ha recentemente inoltrato al Ministero dello Sviluppo Economico la richiesta di trasformare in ruoli esattoriali i 44 milioni di euro di affitti non pagati negli anni dagli inquilini Ater della Ciociaria, “il tutto a fronte di un’esposizione debitoria di 27 milioni, di cui la metà è un mutuo trentennale”.
Intervenuto da remoto durante la trasmissione, l’assessore regionale al settore Pasquale Ciacciarelli ha annunciato un cambio di visione da parte delle istituzioni locali sulle Case Popolari: “Le Case Popolari devono essere un’occasione di socialità e non una specie di riserva nella quale confinare i più deboli”. Ha poi assicurato l’allocazione dei fondi necessari per implementare questa nuova visione.
Un approccio condiviso anche dall’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Frosinone, Fabio Tagliaferri, che ha annunciato la disponibilità a creare uffici “misti” tra il Comune e l’Ater, con assistenti sociali che agiscano da mediatori tra gli inquilini e l’azienda delle Case Popolari a cui devono versare l’affitto.