È stata trasmessa in Procura a Roma l’autodenuncia di Marco Cappato in merito al suicidio assistito dell’attrice Sibilla Barbieri.
L’autodenuncia presentata nei giorni scorsi da Marco Cappato, in relazione al suicidio assistito dell’attrice romana Sibilla Barbieri, è stata trasmessa in Procura a Roma dove è all’attenzione del procuratore capo Francesco Lo Voi e del procuratore aggiunto Paolo Ielo. Spetterà a loro decidere come procedere.
Oltre a Cappato, autodenunciatosi in qualità di responsabile legale dell’Associazione Soccorso Civile, si era presentato dai carabinieri anche il figlio di Sibilla Barbieri. Contestualmente era stata depositata una denuncia contro la sanità del Lazio “in quanto Sibilla era in realtà in possesso di tutti i requisiti previsti dalla sentenza Cappato/Antoniani per l’accesso alla morte volontaria in Italia”. L’attrice era una paziente oncologica in fase terminale.