È caccia all’uomo che, venerdì scorso, con una pistola in pugno ha rapinato il bar in cui aveva perso centinaia di euro al Gratta e Vinci.
Per un intero pomeriggio, quello di venerdì scorso, aveva tentato la fortuna giocando al Gratta e Vinci in un bar di Roma vicino al Vaticano. La Dea bendata, tuttavia, gli aveva voltato le spalle così l’uomo era riuscito a vincere una cifra irrisoria a fronte dei centinaia di euro spesi. Come riportato da Il Messaggero, dopo ore trascorse a giocare, si era allontanato dal bar solo per tornarvi con una pistola in pugno.
Intenzionato a rapinare l’attività commerciale, aveva minacciato il titolare costringendolo a consegnargli tutto l’incasso della giornata. Preso il malloppo, era fuggito facendo perdere le sue tracce. La Polizia, intervenuta su segnalazione dello stesso barista, ha interrogato i numerosi testimoni che hanno assistito alla scena. Quest’ultimi hanno dichiarato che l’uomo era arrivato nel locale a volto scoperto e parlava “con un forte accento romano“. Si tratterebbe, dunque, di un italiano.
“Quando è entrato nel bar -hanno raccontato gli avventori- aveva già la pistola in mano. Si è diretto verso la cassa e ha intimato al proprietario di consegnare tutti i soldi. Eravamo terrorizzati, abbiamo temuto che la situazione potesse degenerare: eravamo tutti nel mirino”. Subito dopo, stando ai testimoni, sarebbe scappato a piedi. Qualcuno ha anche riferito di averlo riconosciuto, non solo dal volto scoperto ma anche per alcuni commenti che avrebbe fatto.
Secondo gli inquirenti, sarebbe un residente della zona ma potrebbe essersi rifugiato in un quartiere vicino. Al momento della rapina, appariva “sconvolto e spaventato” pertanto si spera che possa aver commesso degli errori durante la fuga. Gli agenti sono alla ricerca di tracce lasciate dall’uomo che possano far risalire alla sua identità. A tale scopo, hanno provveduto a sequestrare alcuni Gratta e Vinci con l’intento di rintracciarlo, se possibile, attraverso le impronte digitali.