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Roma: il giallo sulla morte di Guido Gagliardi in ospedale

Guido Gagliardi al Gran Caffè Hawaii (Crediti: Foto by Cacciatori di Street Art dal profilo Facebook di TEG - Torpigna Everyday Gallery)
Guido Gagliardi al Gran Caffè Hawaii (Crediti: Foto by Cacciatori di Street Art dal profilo Facebook di TEG – Torpigna Everyday Gallery) – Roma.Cronacalive.it

Dopo 18 ore dal suo ingresso in ospedale viene trovato morto seduto sulla sedia a rotelle mentre attendeva ulteriori accertamenti.

Il quartiere di Torpignattara è addolorato per la perdita di Guido Gagliardi, conosciuto come il “baffo”, inventore della miscela “gran caffè” e titolare del Gran Caffè Hawaii, situato al civico 43 della via omonima. Gagliardi è deceduto martedì 31 ottobre all’ospedale San Giovanni di Roma dopo 18 ore di ricovero, in circostanze ancora poco chiare.

Gagliardi, 66 anni, era stato portato al pronto soccorso la mattina del 30 ottobre dopo aver accusato difficoltà respiratorie. I familiari hanno raccontato che l’uomo si era accorto di non riuscire a deglutire al momento di prendere le consuete pasticche mattutine.

Il ricovero in pronto soccorso

Come racconta a RomaToday, la figlia Roberta decide quindi di portarlo immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni: “Facciamo il triage nel quale specifico, tra le altre cose, che papà doveva prendere delle pasticche per la pressione ma che non ci riusciva, proprio a causa dei problemi che stava riscontrando”.

Mentre Gagliardi viene preso in carico in codice bianco, i familiari rimangono in attesa fuori dal pronto soccorso per tutto il giorno. “Alle 9 di sera riusciamo a vedere nostro padre col quale, intanto, ci tenevamo in contatto via telefono – racconta ancora Roberta – mio padre stava in piedi insieme al medico il quale ci avvisa che aveva una specie di cisti o ascesso alle corde vocali”. Il medico, dunque, “preferisce tenerlo per fare ulteriori esami. Ricordo – continua Roberta – che continuava a non poter deglutire. Aveva una cannula al braccio e ci dissero che gli avevano fatto una somministrazione di antibiotico. Aveva difficoltà a respirare col diaframma. Ci siamo preoccupate perché stava in corridoio, in piedi. Una cosa inaccettabile. Siamo riusciti a trovare almeno una sedia a rotelle dove farlo riposare”.

Il decesso

Dopo 18 ore di ricovero, Guido Gagliardi viene trovato morto il 31 ottobre alle 13:30 circa, seduto sulla sedia a rotelle mentre attendeva ulteriori accertamenti. “Aveva ancora in tasca ancora le pasticche per la pressione che non aveva assunto. Se ne è andato via senza avere neanche una diagnosi”.

I parenti hanno quindi consultato immediatamente un ufficio legale e presentato denuncia presso il commissariato del Celio, richiedendo anche l’acquisizione delle cartelle mediche. I dettagli sulle circostanze della morte di Guido Gagliardi potrebbero essere chiariti dopo l’autopsia.