Veroli (FR), il parcheggio dell’abbazia di Casamari diventa piazza di spaccio

Carabinieri, immagine repertorio. Roma-CronacaLive.it

Giro d’affari da 60mila euro al mese: i carabinieri di Sora arrestano tre albanesi, due fratelli e la moglie di uno di loro

1.200 “transazioni” al mese che, al valore corrente delle quotazioni di cocaina, valgono circa 60 mila euro e il parcheggio dell’abbazia di Casamari, a Veroli (FR), che si trasforma in una vera e propria piazza di spaccio.

A mettere fine al fruttuoso ed, apparentemente, insospettabile commercio i carabinieri di Sora, che hanno arrestato una coppia di fratelli e la moglie di uno di questi, stroncando gli affari della famigliola.

Tutti di origine albanese, i tre sono residenti nel piccolo comune campano di Monte San Giovanni, dal quale proveniva anche uno spacciatore arrestato nel maggio scorso e che, secondo gli inquirenti, sarebbe collegato con il trio finito in manette.

I clienti serviti a domicilio direttamente dai pusher

L’abbiazia di Casamari, a Veroli. Fonte: Wikimedia.com, by Di Mattis – Opera propria, CC-SA 4.0

I due fratelli, rispettivamente 31 e 33 anni, sono stati trasferiti in carcere mentre la donna, appena 19enne, è in custodia cautelare ai domiciliari.

L’attività del trio di spacciatori si svolgeva nei parcheggi di alcune attività commerciali, (tre, per il momento quelle individuate) ma anche in quello di fronte all’abbazia di Casamari.

Le intercettazioni ambientali sono risultate fondamentali nelle indagini che i carabinieri, al comando di Domenico Cavallo, hanno condotto da gennaio a maggio, riuscendo a cristallizzare l’attività dei tre che gestivano in autonomia l’intero traffico: i clienti li contattavano e gli spacciatori si spostavano per effettuare le consegne a domicilio, come se fosse un ordinario servizio di delivery.