Sulla via Tuscolana è stata installata una telecamera per sanzionare gli automobilisti che saltano la fila al semaforo: scoppia la polemica.
In prossimità del confine tra Roma e Frascati, un semaforo sulla via Tuscolana sta suscitando un acceso dibattito tra gli automobilisti di zona. Il motivo è l’installazione di una telecamera che ha portato a un aumento delle multe per chi salta la fila.
Il semaforo, infatti, situato all’incrocio con via dell’Acqua Acetosa, poco distante dall’ingresso a Vermicino, offre due possibilità: procedere dritto verso Frascati o svoltare a sinistra. Tuttavia, la seconda opzione è la meno praticata, e di conseguenza, succede spesso che chi vuole procedere dritto finisca per inserirsi nella corsia di sinistra, evitando così di attendere in coda con gli altri automobilisti. Tuttavia, la pratica di inserirsi nella corsia di destra ha esteso notevolmente la fila di coloro che rispettano le regole e attendono pazientemente il loro turno, oltre ad essere vietata dal codice della strada.
Da qualche settimana, dunque, prima dell’impianto semaforico, è stata installata una telecamera, opportunamente segnalata, che sta registrando e sanzionando gli automobilisti indisciplinati. Una decisione che sta scatenando un accesso dibattito sui social network
Da un lato, c’è chi ritiene che sia giusto sanzionare chi salta la fila, in quanto crea un danno agli altri automobilisti: “era ora, non vedo perché anziché fare normalmente la fila si debba passare prima della auto che si hanno davanti” si legge tra i commenti degli utenti. “Mettessero questa telecamera anche all’incrocio tra via Anagnina e via dei Sette Metri, sarebbe fantastico” ha aggiunto un residente di Morena.
Tuttavia, c’è chi, sul fronte opposto, ritiene la manovra sia perfettamente legale, dato che “la striscia che separa le carreggiate è tratteggiata e prima del semaforo la segnaletica di terra indica di rientrare a destra”. Farlo quando tutti gli altri sono in fila, può essere poco opportuno ma, seguendo questo ragionamento, non dovrebbe essere amministrativamente scorretto. C’è anche chi segnala che il provvedimento “serva a fare cassa”, perché sono molti gli automobilisti che a quell’incrocio si spostano da una corsia all’altra per saltare la fila. Il dibattito è in corso, ma le multe intanto continuano a fioccare.