Gli stabilimenti balneari di Ostia hanno subìto ingenti danni a causa del maltempo. Federbalneari: “danni tra i 3 e i 4 milioni di euro”.
Le mareggiate che hanno colpito Ostia lo scorso fine settimana a causa della tempesta Ciaran hanno provocato ingenti danni agli stabilimenti balneari. Le mareggiate sono cominciate di venerdì sera, poi c’è stata una situazione di quiete apparente il sabato, e sono riprese di domenica, con venti che hanno raggiunto gli 80/90 km orari ed onde superiori ai 3 metri e mezzo di altezza.
“Abbiamo effettuato un paio di sopralluoghi e i danni sono ingenti, parliamo di 3 o 4 milioni di euro. Sul lungomare di Roma le conseguenze peggiori sono state patite da quelle attività che si trovano a Levante sebbene, anche a Ponente, il mare abbia eroso la spiaggia” ha fatto notare Massimo Muzzarelli, presidente di Federbalneari di Roma.
Come sottolineato dal consigliere pentastellato Paolo Ferrara, nella zona di Ostia Ponente le onde “hanno temporaneamente eroso la sabbia, raggiungendo anche il muro del lungomare prima di ritirarsi”. Ma “i danni maggiori sono stati registrati all’Hibiscus, al Selling, al Kursaal ed al V Lounge”, ovvero a Ostia Levante, ha spiegato Muzzarelli “cioè in quei tratti di mare dove, ancora, non sono stati messi in campo dei sistemi di contenimento delle mareggiate. Lì l’acqua ha eroso qualche decina di metri d’arenile” distruggendo anche i fabbricati della zona.
Data la situazione critica, la Federbalneari di Roma ha chiesto al sindaco Gualtieri di richiedere lo stato di calamità naturale alla Regione Lazio. “Il comune di Fiumicino, in maniera preventiva, già nella giornata di venerdì aveva chiesto lo stato di calamità naturale. Secondo noi ci sono le condizioni perché lo richieda anche il comune di Roma” in modo che si possa riuscire ad individuare i ristori per quelle attività che hanno subito delle perdite.
Anche il consigliere pentastellato Paolo Ferrara ha sostenuto questa richiesta, sottolineando la necessità di interventi immediati per fronteggiare l’emergenza: “le previsioni non sono buone e nei prossimi giorni si attendono ulteriori burrasche. È necessario che il sindaco Roberto Gualtieri chieda al presidente della regione Lazio Francesco Rocca, competente per l’erosione costiera, di dichiarare lo stato d’emergenza per tutto il litorale romano, non è il momento di recriminare o dibattere: servono un intervento immediato e risorse economiche per far fronte a situazioni straordinarie”.
In merito ai finanziamenti precedentemente promessi dall’amministrazione regionale per affrontare l’erosione della spiaggia, il responsabile di Federbalneari ha dichiarato che “Il polo di ingegneria del mare di Roma Tre ha redatto un piano delle coste e l’ha già presentato alla regione, con gli interventi da realizzare per contrastare le mareggiate. I tempi della politica per prendere delle decisioni però sono lunghi”.
Nel frattempo, l’arrivo dell’inverno e delle prossime mareggiate sul litorale romano rappresenta una minaccia imminente. Senza interventi strutturali quali il ripascimento e le misure di contrasto all’erosione, si prevede che i danni subiti subiranno un inevitabile aggravamento.