Un 31enne ha violato il divieto di avvicinamento alla compagna approfittando dei 4 giorni necessari per l’arrivo del braccialetto elettronico.
Nonostante fosse in attesa dell’arrivo del braccialetto elettronico, ha violato il divieto di avvicinamento alla sua ex compagna stalkerizzandola pesantemente. L’uomo, un romeno di 31 anni residente a Guidonia Montecelio, ha continuato a tormentare la donna approfittando dei quattro giorni necessari per l’applicazione del braccialetto. Tale misura gli era stata imposta, il 28 ottobre scorso, proprio per i maltrattamenti nei confronti della ex, resi più pericolosi dall’abuso di alcol.
Secondo la ricostruzione, il 31enne è andato a casa della compagna “facendovi ingresso con prepotenza e dopo essersi presentato sul posto in compagnia di un suo amico”, costringendola anche a consegnargli del denaro. A nulla è servito il precedente allontanamento dalla casa familiare eseguito dai poliziotti nei suoi confronti.
A quel punto, la donna ha chiesto un nuovo intervento degli agenti del commissariato che, su disposizione della procura di Tivoli, hanno arrestato l’uomo. Infatti il GIP, dopo attenta valutazione, ha ritenuto l’arresto la misura più adatta per tutelare efficacemente la vittima.
La vicenda di Guidonia Montecelio ha evidenziato i problemi nell’attuale processo di applicazione del braccialetto elettronico. La Procura di Tivoli, infatti, ha fatto notare “in tutta la sua evidenza il limite dell’attuale contratto per cui la società incaricata procede all’applicazione del braccialetto elettronico (strumento assai efficace) entro quattro giorni (nel caso di linea mobile), con la conseguenza che in questi giorni l’indagato, consapevole della misura del divieto di avvicinamento e della prossima applicazione del braccialetto elettronico, diviene ancora più pericoloso per la donna. Appare necessaria una pronta revisione che preveda l’immediata applicazione del braccialetto elettronico”.