Chi ha paura della Cristoforo Colombo? Quanti morti sulla via più pericolosa di Roma
Solo a nominarla fa paura. La Cristoforo Colombo è la strada più pericolosa della Capitale: quanti morti nel 2023.
Roma è una città grande, enorme, immensa. Una vera metropoli che si estende per chilometri quadrati di territorio. Come ogni grande città è caratterizzata da una complessità variegata e inimitabile che la rende diversa agli occhi di ognuno.
Ma se incontri un romano e gli chiedi qual è – almeno per quest’anno -la strada più pericolosa della città, la risposta potrebbe essere univoca. Per la maggior parte dei cittadini, infatti, è la Cristoforo Colombo la strada più pericolosa della Capitale. Purtroppo non si tratta solo di sensazioni e impressioni, ma di numeri. Su quella strada “maledetta”, infatti, solo nel 2023 sono morte ben 7 persone (fino ad oggi). Un bilancio che, si spera, possa fermarsi con l’augurio di un netto miglioramento nel corso del nuovo anno, ma che potrebbe addirittura aggravarsi visti i recenti avvenimenti proprio su quel tratto stradale, considerato da tutti “pericolosissimo”.
Nemmeno un mese fa, infatti, due pedoni hanno perso la vita proprio mentre percorrevano quella strada. Le due vittime, una di 59 e l’altra di 60 anni, sono stati investiti e uccisi in pieno giorno, intorno alle 13, da un’automobilista di 54 anni. I titoli delle agenzie e dei quotidiani locali recitavano, ancora una volta durante quest’anno, “Incidente mortale sulla Cristoforo Colombo a Roma“. I due uomini investiti erano turisti irlandesi e stavano attraversando la strada all’altezza dell’incrocio con via Malafede. Sono morti entrambi sul colpo.
La Riapertura dopo le proteste social
Una vera e propria maledizione quella che sembra aver coinvolto la Cristoforo Colombo di Roma. Dall’inizio del 2023, infatti, sono stati registrati 7 decessi a causa di incidenti su quel tratto di strada. Si tratta di un vero e proprio record – in negativo – per la città, aggravato anche dagli incidenti stradali in cui emergono – fortunatamente – “solo” feriti. L’ultimo avvenuto solo qualche giorno fa, il 26 ottobre, quando un motociclista è rimasto ferito a seguito di un incidente con un’altra moto all’altezza di via Acilia. Per l’uomo si è reso necessario il trasporto in codice rosso all’ospedale Sant’Eugenio di Roma.
Ma la “strada più pericolosa di Roma” è stata protagonista anche di una protesta social, avvenuta proprio a seguito di questo incidente. Il tratto stradale verso Roma è rimasto chiuso anche il giorno dopo l’incidente per via di un intervento di pulizia del manto stradale, a causa della presenza di macchie d’olio. In molti hanno commentato sui social il ritardo dell’intervento: “Non ho parole – scrive un utente – un’ora di fila in macchina per un’incidente avvenuto ieri alle 10:30“. Secondo Stefano Giannini, intervistato dall’Adnkronos, la città di Roma non si è dotata di una ditta che si occupa di pulire le strade a seguito dei sinistri, da ben 10 anni. Lapidario un commento di un utente che, in fila da ore sulla Cristoforo Colombo, ha avvisato: “Se volete andare verso Roma fatevi il segno della croce”.