Sono in corso le indagini della Digos di Roma in merito all’oltraggio di quattro pietre d’inciampo a Trastevere.
“L’oltraggio è stato consumato a Roma su diverse pietre d’inciampo, che ricordano i nomi degli ebrei deportati e uccisi nei campi di concentramento durante la Seconda guerra mondiale, rappresenta più di un campanello d’allarme legato a un antisemitismo che purtroppo ha alzato la testa anche in Italia”.
Così Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera, nel commentare gli atti di vandalismo che, negli ultimi due giorni, hanno colpito quattro pietre d’inciampo nella zona di Trastevere. L’ultimo caso è avvenuto in via Mameli e ha riguardato le pietre d’inciampo dedicate ai deportati Eugenio e Giacomo Spizzichino.
“Si tratta di episodi gravissimi che seguono slogan e atteggiamenti antisemiti echeggiati nelle manifestazioni di Milano e Roma. Chiunque abbia a cuore i valori di libertà, democrazia e tolleranza, deve sentire oggi alta la sua voce contro un atteggiamento che da preoccupante è già diventato pericoloso”, ha aggiunto il deputato di Forza Italia ai microfoni di Radio Radicale.
Sulla vicenda sta indagando la Digos di Roma. Il prossimo passo sarà l’acquisizione delle telecamere presenti nella zona al fine di ricostruire l’accaduto e individuare gli autori.