Tutti pazzi per il maritozzo: il dolce più amato al mondo è “romano de Roma”
Non ci sono cannoli, babà o tiramisù che tengano: il dolce più amato al mondo è il maritozzo, parola di Iginio Massari
La notizia è davvero ghiotta, e non solo perché parla di un goduriosissimo pan dolce sorridente con la panna montata che sborda dalla spaccatura: è la rivincita dei tanti laziali – ma i romani di più – che senza un maritozzo non possono cominciare la loro giornata e che ne erano certissimi molto prima che un guru della pasticceria come Iginio Massari confermasse la notizia: il dolce più amato al mondo è il maritozzo.
“Il panettone trionfa dappertutto, il tiramisù fa scuola ed è l’unico dolce al caffè che ha un vero successo, rispetto a tutti gli altri dolci al caffè che non hanno conquistato molto. Ma – ha clamorosamente rivelato Massari – in questo momento, il dolce che ha molta presa dappertutto è il maritozzo laziale”.
La sorprendente (per tutti, tranne per i romani ) rivelazione arriva nel corso di Host, l’evento di Fiera Milano dedicato alla pasticceria di lusso che il presidente degli Ambasciatori della pasticceria di eccellenza italiana – il maître pâtissier Iginio Massari, per l’appunto – ha accettato di coordinare.
“Er santo maritozzo”, come lo chiamava il poeta Belli, una promessa d’amore
La parola “maritozzo” è esattamente quello che sembra: la storpiatura dialettale di un’altra espressione, marito; e, come per il termine, anche l’origine del dolce si perde nella notte dei tempi. C’è chi data questa leccornia in epoca romana, chi nel medioevo: comunque sia, è il più rappresentativo esempio di come dolci ed eros siano strettamente connessi.
Il primo venerdì di marzo, i fidanzati regalavano alle future spose un maritozzo, come portafortuna: veniva decorato con cuori di zucchero e, spesso, all’interno, nascondeva un anello. Altri, invece, sostengono che fossero le donne da marito a prepararlo per darlo in dono al miglior partito ancora in circolazione: comunque sia, il maritozzo era il re di una sorta di festa di San Valentino ante litteram.
Alla tradizionale ed originale ricetta – farina, uova, burro, sale e miele – si accostò, nei secoli, la variante più raffinata, che li voleva farciti con panna ed uvetta: oggi, il maritozzo classico è un panino dolce tagliato a metà e riempito con la panna.
Ricetta che vai, variante che trovi: così se ne trovano di fedelissimi, con l’uvetta e miele, accanto a quelli più elaborati con pinoli e buccia d’arancia candita, per arrivare fino alla versione gourmet, come quella proposta in occasione del prossimo Halloween proprio da Iginio Massari. “Soffice pasta brioche al cacao – si legge sul post della pagina Facebook di Massari – leggera come una nuvola, che accoglie al suo interno un cuore di marmellata di arancia, crema pasticcera al cioccolato fondente e panna montata. Decorato con una spolverata di cacao magro e pipistrelli di cioccolato fondente.”
Questa stupefacente leccornia, rigorosamente limited edition per il 31 ottobre, si potrà acquistare nel pop-up store che il pastry chef ha aperto qualche giorno fa in via dei Due Macelli 61, nei pressi di Piazza di Spagna, e che va ad affiancare i due nelle stazioni di Roma Termini e Tiburtina.
E di cose da dire, sul maritozzo, ce ne sarebbero tantissime. Dove gustarlo, le varianti salate …, per non parlare del “Maritozzo Day“, evento dedicato alla pagnottella che ride “romana de Roma” e che, solitamente, ricade nel primo sabato di dicembre: insomma, è lui, il maritozzo, l’ottavo re di Roma, gli altri aspiranti si mettano pure l’animo in pace.