Roma ha bisogno di te: il bando che ti farà lavorare e ti cambierà la vita
Un bando per incentivare il recupero di terreni incolti e a rischio degrado e rilanciare l’identità agricola di Roma
Nell’immaginario collettivo Roma è arte, storia, cultura e buon cibo, ma viene associata anche a uno spaventoso traffico automobilistico. Eppure un aspetto sottovalutato e spesso dimenticato della Capitale è la sua identità agricola tutt’altro che trascurabile.
Curiosamente infatti Roma è una delle città più verdi e agricole d’Europa: più del 60% del territorio comunale è costituito da ville e giardini e più di 50 mila ettari di terre sono coltivate.
Nonostante ciò, molti terreni nella Capitale sono in stato di totale abbandono e degrado. Per far fronte alla situazione, tutelare i territori e recuperare la produttività dell’Agro Romano, in occasione della terza Conferenza Cittadina sull’Agricoltura tenutasi venerdì 27 ottobre è stato presentato il bando di Roma Capitale «Coltiviamo Roma» per l’assegnazione di 90 ettari di terre agricole di proprietà comunale.
Roma è alla ricerca di contadini e aziende agricole che prendano in affidamento i terreni per quindici anni rinnovabili, con una preferenza per progetti che prevedono coltivazioni biologiche, biodiversità e risparmio energetico, attività agricole multifunzionali e l’impiego di energie rinnovabili.
I vantaggi offerti dal bando
Il bando premierà inoltre le realtà che favoriscono l’inclusione di nuovi occupati e in particolare di persone socialmente svantaggiate, oltre a riservare tre dei quattro lotti disponibili agli under 40, che godranno di alcune agevolazioni come ad esempio il pagamento dilazionato dei canoni: per i primi tre anni infatti gli assegnatari under 40 non dovranno pagare nulla all’amministrazione e i pagamenti delle prime tre annualità verranno dilazionati nei restanti dodici anni.
I giovani sotto i 40 anni al loro «primo insediamento» – ovvero chi non possiede terreni agricoli – avranno anche il vantaggio di poter acquisire una qualifica specifica come spiega Maria Teresa Orlando, direttrice della direzione Agricoltura e Benessere degli animali che ha tracciato le linee guida del progetto: «non si può acquisire la qualifica di coltivatore diretto senza una terra da coltivare. Quindi diamo l’opportunità con il bando di acquisire con un impegno specifico la qualifica di agricoltore agricolo professionale o coltivatore diretto entro tre anni dal bando».
Il bando prevede altresì per i futuri agricoltori la possibilità di avvalersi di un percorso di supporto attraverso un iter formativo. Lo sportello all’orientamento per la risoluzione dei problemi nelle fasi di sviluppo dell’impresa agricola aiuterà i neo-agricoltori a fare impresa e rendere produttivo uno spazio urbano. Le domande dovranno pervenire al comune entro il 25 gennaio 2024.
Le caratteristiche dei quattro lotti
I 90 ettari messi a disposizione dal bando sono suddivisi in quattro lotti, situati nei municipi 3, 4 e 6, nel quadrante orientale e nord orientale di Roma. «Sono Marcigliana-Laghetto, Valle Aniene, Colle Monfortani e Tor Bella Monaca. Queste ultime due in particolare rispondono all’esigenza di togliere dal degrado dei territori. Così come succede anche con gli orti urbani, è una cosa importante anche dal punto di vista sociale, non solo agricolo» ha affermato Maria Teresa Orlando.
Il lotto Marcigliana-Laghetto (riservato agli under 40) ha potenzialità per colture di cereali e alberi da frutta. Il lotto Valle dell’Aniene all’interno di un’area naturale protetta si presta a una produzione biologica con attività di vendita diretta. Il lotto Colle Monfortani – riservato agli under 40 – è adatto ad attività agricole e turistico-ambientali, produzione di miele e vendita diretta. Il lotto Tor Bella Monaca, anch’esso riservato agli under 40, si presta a orticoltura, frutticoltura, floricultura, vivaismo, vendita diretta e attività di agriturismo e per il tempo libero.