Anzio, pensionata trovata legata e imbavagliata nel cimitero: “Volevano proprio ammazzarmi”
Sono in corso le indagini per identificare gli autori della brutale aggressione ai danni di una pensionata all’interno del cimitero di Anzio.
È una vicenda agghiacciante quella accaduta alla pensionata Anna Gabriella all’interno del cimitero di Anzio, al centro del litorale laziale. La donna è stata aggredita e imbavagliata mentre era in visita sulla tomba del marito. A salvarla, dopo ore di paura, è stato il custode del camposanto.
“Sono piena di lividi. Non si capisce, non si capisce la dinamica, perché mi hanno imbavagliato la bocca, le mani, le gambe”, ha riferito ai microfoni della trasmissione ‘La Vita in Diretta’ su Rai1. “Mi hanno preso in due. -ha raccontato- Mi hanno scambiato per qualche altra persona? Io non lo so … Io non do motivo a nessuno. Noi siamo una famiglia per bene, glielo giuro”.
La donna, ancora in preda allo shock, ha dichiarato di non avere idea di chi possa averla aggredita: “Se lo sapevo lo dicevo. Io ho un buio totale, non ricordo niente. Erano le 11.30 quando avevo finito da mio marito. Mi sono incamminata per andare via, poi il buio totale. Sono stata praticamente fino alle tre e qualcosa”.
“Questo è qualcuno che mi ha scambiato per un’altra persona, perché a me volevano proprio ammazzarmi. Mi hanno buttato là dentro perché pensavano che non mi trovasse nessuno, così io piano piano mi spegnevo” ha aggiunto in conclusione.