Festa del cinema di Roma: premio alla carriera a Isabella Rossellini
Alla 18ª edizione della Festa del cinema di Roma Isabella Rossellini riceve oggi il premio alla carriera a 71 anni
È stata modella, attrice e regista, ma anche contadina con la sua fattoria biologica ed etologa.
“Sono tutte fasi della mia vita, ho cominciato appassionata di moda all’Accademia, volevo diventare costumista, poi tutti gli incontri anche casuali mi hanno portato ad essere tante cose, ma io so di essere la mia complessità e nulla di queste cose da sola basta a definirmi” ha dichiarato Isabella Rossellini.
Figlia di Roberto Rossellini e Ingrid Bergman, parla così dei genitori: “Per me e per il mondo sono due miti che hanno cambiato la storia del cinema ma bisogna sapere che erano anche due persone meravigliose e straordinarie e credo che certe cose che ho fatto nella vita siano dovute a loro, a come erano: un papà all’avanguardia e una mamma coraggiosa e controcorrente.
Quando ero giovane mi impuntavo sulla meritocrazia e per questo non volevo fare l’attrice, il confronto mi avrebbe devastato da giovane e così feci la modella avendo un successo così grande da darmi il coraggio di fare l’attrice. Ho disegnato la mia vita come volevo, questa è stata una loro educazione”. E aggiunge: “Ho sempre fatto quello che volevo ma avrei dovuto farlo di più”.
Il premio alla carriera alla Festa del cinema di Roma
Isabella Rossellini ha voluto dedicare il premio alla carriera ai suoi. “Sono onorata di questa scelta del presidente Gian Luca Farinelli e anche commossa: ci conosciamo da qualche anno, ha restaurato con la Cineteca tanti film di mio padre e siamo diventati amici, gli sono grata.
I miei genitori li porto con me anche oggi: ho scelto “Stromboli” per papà, un film che a guardarlo oggi è quasi uno shock per come era l’Italia misera di allora, e per mamma “Sinfonia d’autunno“, il suo ultimo film scelto come esempio di come essere attore perché dietro un suo primo piano c’è l’aneddoto di una furiosa litigata che ebbe con Ingmar Bergman e un moto di rabbia per essere come donna messa a tacere”.