Lo scenografo italiano ha lasciato un segno indelebile nel cinema mondiale: tra i tantissimi successi anche un Oscar.
Osvaldo Desideri, scenografo italiano di fama internazionale, è morto all’età di 84 anni. La notizia è stata diffusa dalla rivista “Scenografia&Costume” sul suo profilo Facebook: “La redazione di Scenografia&Costume apprende con profondo dispiacere della scomparsa di Osvaldo Desideri, grande arredatore e scenografo del cinema italiano, insignito dell’Oscar nel 1988 per la scenografia di ‘L’ultimo imperatore’, con Ferdinando Scarfiotti e Bruno Cesari. Il funerale è previsto per venerdì 20, alle ore 11, alla Chiesa di Santa Maria Traspontina, in via della Conciliazione a Roma”.
Desideri è nato a Roma nel 1939. Conseguito il diploma come tecnico industriale nelle Marche, dove la famiglia si trasferì a causa della guerra, Desideri tornò a Roma per inseguire il suo grande sogno: fare cinema. Il primo passo nel mondo della settima arte fu fare il modello per i calzari del colossal “Cleopatra” che lo zio, fornitore di scarpe per le grandi produzioni cinematografiche, produceva. Poi Desideri iniziò a lavorare come assistente scenografo, collaborando con grandi registi come Luchino Visconti in ‘Morte a Venezia’ e Billy Wilder in ‘Avanti!’.
Negli anni incontrò e collaborò con tantissimi artisti di grande fama, come Bernardo Bertolucci e Vittorio Storaro, e lavorò in oltre 120 film, tra i quali ‘Professione: reporter’ di Antonioni, ‘Salò’ di Pasolini, ‘La città delle donne’ di Fellini, ‘Il portiere di notte’ di Liliana Cavani e ‘C’era una volta in America’ di Sergio Leone. Nel 1988 venne premiato con l’Oscar, il Davide di Donatello e il Ciak d’oro per la migliore scenografia de ‘L’ultimo imperatore‘.Il film, diretto da Bertolucci, è ambientato in Cina e racconta la storia dell’ultimo imperatore cinese, Pu Yi.