Cultura

Liberi di scegliere a Tor Bella Monaca: crowdfunding per una sala lettura contro l’alto tasso di dispersione scolastica

Palazzi in via dell’Archeologia nel quartiere di Tor Bella Monaca – Roma.Cronacalive.it (foto Ansa)

Un luogo di cultura dove le parole diventano strumenti per scegliere: come coltivare il potenziale dei ragazzi per innescare il cambiamento

Un quartiere difficile con un tasso di dispersione scolastica molto alto e il reddito pro capite più basso della Capitale: questa è Tor Bella Monaca.

Il potenziale dei giovani tuttavia è un importante motore di cambiamento, anche in un contesto di degrado sociale e criminalità. Per questo il progetto ‘Liberi di scegliere‘ si propone di realizzare una sala lettura per i ragazzi di Tor Bella Monaca.

Il crowdfunding per la realizzazione della sala lettura è promosso da Mirella Taranto, capo ufficio stampa dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), con l’obiettivo di raggiungere la cifra di 3500 euro, che andranno a finanziare la ristrutturazione degli spazi, la dotazione informatica, l’illuminotecnica, l’acquisto di collane di libri e delle sedie per la sala lettura.

Come si legge nella presentazione del progetto, “Tor Bella Monaca è il quartiere più giovane di Roma, pieno di ragazzi le cui storie sono spesso già scritte. Sono storie che possiamo riscrivere insieme, anche creando uno spazio dedicato alle parole. Per imparare a usarle, a comprenderle, a trasformarle in strumenti per decidere. Aiutaci a costruire un rifugio dove i nostri ragazzi possano imparare ad essere liberi di scegliere. E di sognare”.

Una sala lettura dove promuovere cultura e pensiero

L’anno scorso un primo laboratorio di scrittura “Nel telaio delle parole” – a cui hanno partecipato i ragazzi della parrocchia Santa Maria Madre del Redentore e quelli del Centro diurno “Casa mia Casa nostra” – ha suscitato un grande interesse.

“La Sala lettura sarà il luogo che ospiterà, tra gli altri eventi, la nuova edizione di un laboratorio di scrittura, oltre a un corso di letture ad alta voce per i più piccoli e che diventerà sede di tutte le iniziative per promuovere cultura e pensiero” hanno aggiunto i promotori del progetto.