I Nas hanno accertato 118 violazioni e disposto la chiusura di 7 impianti sportivi nel corso di varie ispezioni nel centro Italia.
Controlli a tappeto dei 12 Nas dell’Italia centrale presso centri e associazioni sportive, palestre, piscine e ambulatori nel Lazio, in Emilia Romagna, in Abruzzo e Toscana nell’ambito di un servizio disposto, nella seconda metà di settembre, dal Gruppo Carabinieri per la tutela della salute di Roma.
I militari hanno ispezionato 413 centri sportivi per verificare il rispetto della normativa sul rilascio dei certificati medici di idoneità sportiva. Nel complesso, hanno accertato 118 violazioni pari al 28% degli obiettivi esaminati.
Tra questi, 7 impianti sono stati colpiti da un provvedimento di immediata sospensione delle attività a causa delle gravi irregolarità riscontrate. Non solo mancava il defibrillatore salvavita obbligatorio ma, all’interno delle palestre, erano stati anche attivati degli ambulatori privi dei permessi necessari. Inoltre, medici non autorizzati rilasciavano certificati per l’attività sportiva non agonistica.
Sono attualmente in corso di valutazione altre richieste di sospensione nei confronti di 7 centri nei quali i militari hanno rilevato delle irregolarità. Sono 81 le persone segnalate alle autorità amministrative e 9 quelle deferite in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. Le violazioni penali e amministrative ammontano a 176.000 euro totali.