Perseguita e minaccia l’educatrice: immigrato rischia processo
Un immigrato a rischio processo per minacce, danneggiamento e violazione di domicilio ai danni della sua ex educatrice.
Un cittadino del Gambia di 27 anni, ospite del Cpr di Caltanisetta, rischia di essere processato per minacce, danneggiamento e violazione di domicilio ai danni della coordinatrice di un progetto di accoglienza per immigrati. Quest’ultimo gestito a Frosinone dalla cooperativa Diaconia, l’ente che si occupa della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino.
Le indagini preliminari, condotte dal sostituto procuratore della Repubblica di Frosinone Samuel Amari, hanno rivelato che il 27enne si era invaghito dell’educatrice rendendole la vita un inferno. Dapprima aveva cercato di incontrarla, poi aveva iniziato a comportarsi in modo violento pretendendo di avere dalla cooperativa tutto il necessario per vivere inclusi una casa, un lavoro e un computer.
In base al capo d’accusa notificato ieri al suo difensore Antonio Ceccani, l’immigrato avrebbe procurato alla donna un perdurante e grave stato d’ansia portandola a non restare mai sola e a controllare costantemente le telecamere di videosorveglianza per accertarsi che l’uomo non fosse nei paraggi.
Addirittura, un giorno, la coordinatrice era stata costretta a rifugiarsi presso la caserma dei Carabinieri. Infine, secondo la Procura di Frosinone, il 27enne avrebbe danneggiato il 21 aprile scorso con un pugno un’auto, lasciata in sosta in viale Mazzini a Frosinone, appartenente ad un’altra dipendente della Diaconia. In seguito sarebbe entrato senza autorizzazione in un immobile utilizzato dalla coop per un progetto di accoglienza.