Lariano, il comune dei miracoli…
L’open day per la carta di identità elettronica è una costante e i servizi sociali si adoperano con tutti gli strumenti possibili per il sostegno alla comunità: quando la normalità “fa notizia”
Carta di identità in giornata, anche senza appuntamento? A Lariano si può: l’open day è una costante nel piccolo comune arrampicato tra i boschi, ad alcune decine di chilometri dalla Capitale. E lo sanno bene le decine e decine di persone che si sobbarcano di una gita tra il verde dei Castelli Romani per risolvere un problema che, in altre città – e, soprattutto, a Roma – ha le dimensioni titaniche di un affare di stato.
Non importa se l’appuntamento sulla piattafoma del ministero fissa la data nel 2024: le esigenze dei cittadini non sempre possono aspettare e il piccolo comune adagiato sui boschi lo sa e, per venire incontro maggiormente alle esigenze delle persone, l’open day va avanti anche per 4 sabato extra, quando normalmente gli uffici comunali sono chiusi.
Nel corridoio opposto agli uffici dell’Anagrafe e di Stato Civile, nel Palazzo di Città larianese, al piano terra, c’è un altro piccolo angolo di umanità diffusa: è il posto dove si trovano gli uffici dei Servizi sociali. Le porte sono rigorosamente chiuse, quasi sempre, per proteggere l’intimità delle tantissime persone che cercano una soluzione ad un disagio che si taglia solo con il machete. O con il sorriso ed un briciolo di gentilezza. E, soprattutto, con la voglia e l’energia di risolvere: sarà che sono tutti giovanissimi, i ragazzi che si occupano, ma soprattutto si preoccupano, del benessere della loro comunità. E che, entusiasti, quasi mai si soffermano sul problema ma, più pragmaticamente, pensano alla possibile soluzione. Ascolto e comprensione, con empatia ma senza pietismi inutili.
Approccio smart, orientamento alla soluzione del problema: è il claim dell’amministrazione Montecuollo
Dal sostegno al reddito, al supporto alla disabilità. Ma, soprattutto, accoglienza: schietta, diretta, come una stretta di mano che conforta e sostiene.
Non è sempre stato così: la politica delle “porte aperte”, dal sindaco in giù, è un’iniezione di freschezza ed inclusione che, prima delle porte, ha aperto le finestre del palazzo municipale. E’ giovane l’amministrazione municipale, guidata da Francesco Montecuollo, professione farmacista, che raramente si vede in giacca e cravatta, al di là dei momenti formali. Un uomo che, quando saluta, guarda dritto in faccia la persona che ha davanti, senza barriere o distrazioni, anche se soltanto per un secondo. E simili, nell’atteggiamento verso il prossimo – cittadini, nel caso specifico – i suoi assessori.
Così Francesca Proietti, energia e lungimiranza, ha rivoluzionato i settori amministrativi delle deleghe che ricopre: Servizi Sociali, Randagismo, Diritti degli animali, Politiche Giovanili e Pari Opportunità. Ha scelto, per guidare i servizi alla persona, Daniela Sinibaldi, trent’anni di esperienza come assistente sociale che di sé dice: “Mai mandato un minore in casa famiglia. Prima di arrivare a questo, ci sono tante altre strade da tentare per proteggere un ragazzo”.
Molto prima che i percettori di reddito di cittadinanza dovessero “passare” sotto la tutela dei servizi sociali municipali, al comune di Lariano già si erano effettuate le cosiddette “prese in carico”, con l’amministrazione municipale a fare da filtro e front-office tra il distretto di Velletri e chi, del reddito, beneficia. Progetti per i percettori che restituiscono alla comunità prestando la propria opera, tirocini inclusivi che aiutano ad uscire da una fase di crisi di autostima, aiutando le persone ad aiutarsi. E, sempre molto prima che diventasse concreta l’azione di governo di istituire gli sportelli di orientamento al lavoro e formazione, già una stanza del comune di Lariano era presidiata e dedicata, per assistere chi cerca una prima collocazione o debba reinventarsi una vita. Infine, in tutto il periodo di erogazione del bonus una-tantum “Dedicato a Te”, i beneficiari sono stati tutti contattati telefonicamente, uno per uno e, chi non ha risposto, ha ricevuto a casa la busta con le indicazioni necessarie per ritirare la card all’ufficio postale: nelle proprie mani, quando presenti, o da quelle del messo in caso di assenza, esibendo la ricevuta di avvenuto deposito. Tutto in tempi record e durante il mese di agosto: tutt’ora, soltanto una decina di card non sono state ancora ritirate dai legittimi destinatari ma rimangono in giacenza, in attesa di poterle consegnare tutte anche se, forse, ormai il bonus non sarà più ottenibile.
“E’ esattamente il tipo di servizio che volevamo dare – sottolinea orgogliosa Francesca Proietti – le persone devono sentirsi accolte, sempre. E capite, soprattutto quando la cosa più facile da fare è rispondere che gli uffici sono chiusi o che non si può fare niente. C’è quasi sempre una soluzione, bisogna darsi da fare a trovarla”. E Daniela, Martina, Michele, Flavio, Chiara e Fabio, rigorosamente in ordine di distribuzione degli uffici, hanno preso questa filosofia alla lettera. Nessuno li chiama con il titolo o il cognome … Del resto, perfino il sindaco è universalmente soltanto “Francesco”.
Per ottenere questo risultato, però, serve la collaborazione di tutti gli altri settori, un’armonizzazione non facile ma che non ha trovato grandi ostacoli da parte dei dipendenti e dei funzionari, dal Protocollo, dove ci sono Daniela e Loris, ai Lavori Pubblici, al Suap. E a partire dall’ufficio anagrafe che risponde sempre a chiunque, anche quando non è giorno di ricevimento e non si ha l’appuntamento: cambi di residenza, atti notori, autentiche, successioni, certificati… non importa cosa sia, l’ascolto è sempre garantito e, nella quasi totalità dei casi, anche la pronta soluzione: tre donne ed un uomo, Antonella, Annamaria, Monia – cui fanno carico le funzioni anche di messo comunale – e Fabrizio, che non hanno mai mandato via nessuno senza soluzione o chiudendo la tendina in faccia all’utente.
Buoni libro, scuolabus, mense scolastiche, asili nido e, in estate, centri estivi… Per non parlare dei rimborsi Tari per cui, nel 2022, sono stati recuperati 100mila euro a beneficio delle famiglie con 2 figli a carico ed un Isee che non superasse i 15mila euro e che ancora si stanno erogando. Oppure i 2milioni e 300mila euro per gli alloggi popolari di proprietà del comune di Lariano.
Questa è la quotidianità a Lariano, un piccolo comune del territorio della Città metropolitana di Roma: si dice che l’aria dei Castelli faccia miracoli, … sarà per questo, allora.