Gonzo Girl di Patricia Arquette, American Badass: A Michael Madsen Retrospective di Dominique Milano e Lucio Amelio di Nicolangelo Gelormini
La diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma si svolgerà dal 18 al 29 ottobre presso l’Auditorium Parco della Musica, che ospiterà le principali sale di proiezione.
A un paio di settimane dall’inizio della Festa del Cinema di Roma, la direttrice artistica Paola Malanga, con Gian Luca Farinelli – presidente della Fondazione Cinema per Roma – e la direttrice generale Francesca Via annunciano tre nuovi titoli che vanno ad arricchire il programma delle proiezioni.
Nella sezione Grand Public sarà presentato “Gonzo Girl”, esordio alla regia di Patricia Arquette; la sezione Storia del Cinema ospiterà “American Badass: A Michael Madsen Retrospective” di Dominique Milano, mentre la sezione Freestyle proporrà l’anteprima di “Lucio Amelio”, di Nicolangelo Gelormini.
“Gonzo Girl” dell’attrice premio Oscar Patricia Arquette è ispirato all’omonimo romanzo autobiografico di Cheryl Della Pietra, in cui racconta la sua folle esperienza come assistente dell’autore di “Paura e disgusto a Las Vegas” Hunter S. Thompson, riconosciuto come il padre del cosiddetto “gonzo journalism”, il cui stile combina elementi di giornalismo convenzionale con impressioni personali e artifici narrativi. Protagonisti di Gonzo girl Willem Dafoe e Camila Morrone.
Il documentario “American Badass: A Michael Madsen Retrospective” di Dominique Milano ripercorre la carriera di Michael Madsen dall’esordio in film come “Wargames – Giochi di guerra” e “Il migliore”, passando per il successo di “Thelma & Louise” di Ridley Scott, fino alle sue interpretazioni in alcuni capolavori di Quentin Tarantino come “Le Iene”, la saga di “Kill Bill” e “The Hateful Eight”.
In questo documentario che è un viaggio alla scoperta dei suoi film – più di 170 – sono molte le testimonianze di coloro che hanno lavorato con lui, fra cui Quentin Tarantino, John Travolta, Ron Perlman, Charlie Sheen e Daryl Hannah.
Attraverso le interviste e il materiale d’archivio, il documentario “Lucio Amelio” di Nicolangelo Gelormini indaga una figura fondamentale per la scena artistica internazionale.
Pioniere delle nuove correnti del Novecento, propugnatore di teorie e centro del dibattito poetico, è stato il genio partenopeo che nel 1980 ha messo Andy Warhol – il maggior esponente della pop art americana – in contatto con l’artista tedesco Joseph Beuys.