Taxi introvabili a Roma, dopo Parietti e Montesano l’ironia di Nancy Brilli
Ora anche Nancy Brilli tra i vip inferociti per la mancanza di taxi nella capitale. Per l’Ugl Taxi, però, è “effetto Ryder Cup“
Dopo Alba Parietti, Enrico Montesano, Luca Argentero e molti altri, anche Nancy Brilli si unisce al coro delle lamentazioni per la mancanza di taxi nella capitale. Lo fa a modo suo, l’attrice, senza rinunciare all’ironia: con una foto pubblicata su Instagram che la ritrae in ciabatte, con le scarpe con i tacchi in mano e l’inequivocabile didascalia: “Taxi, dove sei?”.
Il problema, però, è tangibile per tutti: clienti in attesa davanti a stalli vuoti sono immagini frequenti in questi giorni. E anche tentare di accaparrarsene uno telefonando è affar serio: spesso si resta in attesa per decine di minute con l’unico suono della musica d’attesa.
Secondo il Campidoglio i taxi sono troppo pochi e si pensa ad aumentare il numero delle licenze ma per il momento il principale colpevole della penuria di auto bianche pare proprio essere la “Ryder Cup“, il torneo di golf che si sta disputando nel centro di Marco Simone, a Guidonia, sulla Tiburtina.
Urso: “Nel decreto approvato al Senato, nuove licenze, anche temporanee, e facilità per accedere alla seconda guida”
Questa, almeno, è la convincimento del sindacato Ugl Taxi : “Le 250mila presenze a Roma in occasione della Ryder Cup – dichiara il segretario Alessandro Genovese – assorbono ora parte del servizio già in affanno per i 120 cantieri per il Giubileo, una mobilità pubblica che ogni giorno presenta disservizi e un boom turistico senza precedenti“.
Opinione che non sorprende, soprattutto dopo aver letto il “listino” delle tariffe speciali approvate dal Campidoglio “per garantire una corretta ed efficiente strategia di mobilità attraverso il servizio di taxi“, si legge sulla pagina del sito ufficiale di Roma Capitale: per il percorso tra le Mura Aureliane e Marco Simone – e viceversa – la tariffa è di 75 euro fisse; se si viaggia a tassametro, invece, si parte da un minimo garantito di 35 euro, sempre sulla medesima tratta.
Quindi potrebbe trattarsi di una distrazione a beneficio dell’evento sportivo che garantisce una redditività maggiore rispetto ai piccoli percorsi nel centro cittadino intasato di auto.
E se questa è la fotografia di un evento certamente importante ma comunque “spot“, chissà cosa potrà mai succedere durante il Giubileo, quando ad affollare Roma non saranno 250 mila persone ma alcuni milioni e per un periodo di tempo molto più lungo.
Una possibile via d’uscita l’ha suggerita ieri il Parlamento: “Con le norme approvate ieri dal Senato nel decreto Asset si creano condizioni favorevoli senza precedenti per il rilascio di nuove licenze da parte dei Comuni – ha sottolineato Adolfo Urso, ministro per le Imprese e il Made in Italy – Abbiamo semplificato ogni procedura anche per migliorare il lavoro dei tassisti: sarà più facile accedere alla seconda guida e al rilascio di licenze temporanee“.
“In particolare, abbiamo realizzato una corsia accelerata con i concorsi straordinari fino al 20% di licenze in più – ha continuato il ministro – che i Comuni potranno realizzare senza la necessità di chiedere ulteriori pareri, salvo la congruità del prezzo alla Autorità dei trasporti con il principio del silenzio assenso, in appena 15 giorni“.
In numeri significa 1500 taxi in più, visto che il parco macchine romano, attualmente è di circa 7.800 auto bianche.
“La velocità media di un taxi a Roma è di 12 chilometri all’ora – replica il segretario Ugl Taxi Genovese – cosa che non ci permette di svolgere il lavoro come vorremmo e come sarebbe giusto per i nostri clienti. A Roma ci vorrebbero più taxi sì, ma volanti “.