Treno Unitalsi bloccato dagli scioperi in Francia: “Nessun rispetto per i malati”
Lo sciopero finisce ma il treno Unitalsi resta a Lourdes. Palese: “Dalle ferrovie francesi nessun rispetto per i nostri malati”
Non è la prima volta che il Treno Unitalsi, carico di malati e di infermi, rimane bloccato in Francia: nel 2015 era successo a causa di un’alluvione in Costa Azzurra ma questa volta sono conseguenze, mal gestite, degli scioperi ed una buona dose di indifferenza.
“Dalle ferrovie francesi nessun rispetto, nessuna dignità per gli ammalati Unitalsi” – tuona Rocco Palese, presidente nazionale dell’associazione che, ogni anno, organizza il pellegrinaggio sui treni bianchi con destinazione Lourdes. Le ferrovie, infatti, hanno annunciato lo stop anche per il rientro in Italia.
“I circa 1000 pellegrini dei treni provenienti dalla Sicilia, dal Lazio, dalla Calabria, dalla Lucania e dalla Campania percorreranno il tratto da Lourdes a Arma di Taggia in pullman – denuncia Palese nel corso della conferenza stampa organizzata da Lourdes nella sede Unitalsi Salus Infirmorum – e poi saliranno sui treni che li porteranno a casa secondo il programma già stabilito con Trenitalia che anche in questa difficile situazione non ha mai fatto mancare il suo supporto all’Unitalsi“.
Lourdes, Unitalsi: “Le ferrovie francesi ci dicano chiaramente se non ci vogliono”
Disagi per il rientro perché il treno non raggiungerà Ventimiglia. “Le Ferrovie francesi – continua Rocco Palese – devono dirci chiaramente se vogliono condividere o meno il progetto di vita di questa associazione di portare gli ammalati a Lourdes. Non possiamo più sopportare queste angherie e questa indifferenza“.
“Al pellegrinaggio Nazionale che si sta svolgendo in questi giorni – conclude il Presidente Nazionale Unitalsi – partecipano circa 1200 persone ammalate e con disabilità. Noi non lasceremo mai il Santuario di Lourdes, perché qui siamo nati e qui ritorneremo sempre e qui festeggiamo quest’anno il nostro compleanno: 120 anni di amore e di servizio”.