Ricettazione e furto in appartamenti di lusso, operazione Shpirti della DIA: arrestate 8 persone tra Roma e Terni
L’operazione Shpirti della DIA ha rivelato l’esistenza di un’organizzazione criminale dedita a furto e ricettazione di oro e gioielli.
La Direzione Investigativa Antimafia, su disposizione della Procura della Repubblica di Roma, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare che il GIP del Tribunale della Capitale ha emesso nei confronti di 8 soggetti, tra italiani e stranieri, nell’ambito dell’operazione denominata Shpirti.
Le indagini, condotte tra novembre 2019 e marzo 2020, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di 5 persone di nazionalità albanese, 2 italiani e 1 macedone. Sono tutti accusati di aver ricettato oggetti preziosi, lingotti d’oro e orologi di pregio rubati in appartamenti di lusso.
Gli agenti sono riusciti a ricostruire sia il modus operandi dei furti che le modalità di ricettazione del bottino che veniva rivenduto, illegalmente, nell’hinterland capitolino. Nel corso delle indagini, hanno altresì scoperto diverse cessioni di sostanze stupefacenti (marijuana e cocaina) tra Roma e Terni nonché una piantagione di marijuana all’interno di una Riserva Naturale nel Comune di Nazzano Romano.
I provvedimenti cautelari, eseguiti con il supporto delle altre Forze dell’ordine e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (Scip), si sono concentrati nella città di Terni e nella Capitale in zona Giardinetti, Ponte di Nona, Borghesiana e Tor Bella Monaca.
L’operazione Shpirti è il risultato delle investigazioni avviate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e dalla DIA di Bari per contrastare il traffico internazionale di stupefacenti dall’Albania alla Puglia. Le otto persone arrestate, infatti, sono gravemente indiziate di far parte di un’associazione per delinquere che operava a Roma e nelle province di Foggia, Terni, Frosinone, Latina, L’Aquila e Viterbo.