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230mila morti l’anno in Italia a causa di malattie del cuore

Uno stetoscopio su un referto – Roma.Cronacalive.it

Si tratta della prima causa di morte in Italia e nel mondo. Ma nell’80% dei casi si rivelano morti “evitabili”.

Roma – Sono 230mila le persone che ogni anno in Italia muoiono a causa di patologie legate a problemi cardiocircolatori. Secondo la Fondazione per il Tuo cuore Anmico, infatti, le patologie cardiovascolari “sono il primo killer al mondo”. In tutto il globo, infatti, vengono registrati ogni anno circa 17 milioni di decessi per questa causa.

Tuttavia, specifica la Fondazione spiega che la maggior parte di questi decessi sono evitabili e prevenibili. Nonostante spesso entrino in gioco fattori non modificabili, come l’età, la familiarità e il sesso, nella maggior parte dei casi i decessi sono legati a fattori invece modificabili, come lo stile di vita corretto. In occasione della Giornata mondiale del cuore, che si celebrerà il 29 settembre, l’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco) evidenzia l’importanza della prevenzione.

“Importante il contrasto ai fattori di rischio”

Il presidente della Fondazione per il Tuo cuore e direttore di Cardiologia all’ospedale San Camillo di Roma, Domenico Gabrielli, ha posto l’accento sull’importanza che ha il contrasto attivo agli elementi che possono far insorgere la patologia. “Insieme ad una sempre maggiore possibilità di trattamento medico – ha affermato Gabrielli – è aumentata a consapevolezza riguardo l’importanza della prevenzione. Tra questi il contrasto ai fattori di rischio, come il fumo, la scorretta alimentazione, la sedentarietà e l’alcol”. In molti casi, infatti, questi fattori possono favorire l’insorgenza di obesità, diabete e ipertensione.

“È la prevenzione l’arma più efficace per contrastare l’insorgenza delle malattie cardiovascolari  – conclude Gabrielli – e la nostra Associazione si impegna attivamente da oltre vent’anni promuovendo la ricerca e le iniziative in ottica di prevenzione”.