La Corte Costituzionale torna a scuola: a Roma i giudici incontrano gli studenti
Riprende il “Viaggio in Italia” della Corte costituzionale nelle scuole, incontro inaugurale all’Itis ‘Galilei’ di Roma.
A partire da mercoledì 27 settembre la Corte Costituzionale torna nelle scuole e riprende il suo “Viaggio in Italia“, un’iniziativa che si estenderà per i prossimi due anni, coinvolgendo tutte le regioni italiane. Questo progetto mira a promuovere la consapevolezza tra gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado riguardo alle funzioni svolte dalla Corte stessa nella tutela dei diritti e delle libertà fondamentali. Inoltre, si propone di far conoscere le modalità di lavoro del collegio e l’importanza della giurisprudenza costituzionale nella vita quotidiana delle persone.
Come sottolinea un comunicato della Consulta, il nuovo “Viaggio in Italia” prenderà il via nello storico Istituto tecnico industriale della Capitale, il ‘Galileo Galilei‘ del rione Esquilino. Durante questa occasione, la Presidente della Corte Costituzionale, la Professoressa Silvana Sciarra, terrà un discorso sul tema “Generazioni presenti e future. La Corte costituzionale e i diritti”. Successivamente, interagirà con gli studenti promuovendo un dialogo costruttivo.
Il progetto ‘Viaggio in Italia’ nelle scuole
Dopodomani, quindi, “a partire dalle 9, nell’aula magna dell’Itis ‘Galilei‘ si svolgerà la cerimonia per la presentazione del nuovo ‘Viaggio in Italia‘ della Corte alla presenza dell’intero collegio e nel corso della quale prenderanno la parola per un indirizzo di saluto la dirigente scolastica Elisabetta Giustini, la Presidente Sciarra e il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara”, prosegue la nota.
“La proposta di un ‘Viaggio in Italia‘ nelle scuole, scandito da incontri periodici con i giudici costituzionali, nasce nel 2018, suscitando fin dal suo avvio un attivo interesse tra gli studenti e raccogliendo la preziosa collaborazione dei docenti, e ora – dopo una interruzione dovuta alla pandemia da Covid-19 – viene rilanciata grazie alla nuova Carta di intenti tra la Corte costituzionale e il Ministero dell’Istruzione e del Merito che lo scorso mese di febbraio hanno confermato questa forma di reciproca collaborazione già positivamente sperimentata nell’arco di un quinquennio”, conclude la nota.