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Funerali laici per Giorgio Napolitano: presenti anche l’ambasciatore russo

Il registro delle firme, nella camera ardente di Giorgio Napolitano, al Senato. Roma-CronacaLive.it
Il registro delle firme, nella camera ardente di Giorgio Napolitano, al Senato. Roma-CronacaLive.it

Alle esequie del presidente emerito Giorgio Napolitano, domani, anche l’ambasciatore russo a Roma, Alexys Paramonov

Il presidente francesce Emmanuel Macron e quello tedesco Frank-Walter Steinmeier, ma anche l’ambasciatore russo a Roma Alexys Paramonov saranno tra gli ospiti stranieri ai funerali laici di Giorgio Napolitano, domani alle 11:30 nell’emiciclo di Montecitorio.

Era stato lo stesso Vladimir Putin, nel messaggio di cordoglio inviato al presidente Mattarella, a ricordare Napolitano come “uno statista eccezionale ed un vero patriota” e l’ambasciata russa a Roma aveva affidato ad un post pubblicato su X-Twitter questo messaggio: “Non verrà mai dimenticato il suo contributo personale per avvicinare i popoli della Russia e dell’Italia”.

La cerimonia durerà un’ora e mezzo, con un fitto susseguirsi di oratori, scelti dalla famiglia Napolitano, a portare le proprie testimonianze. In ordine, parleranno i presidenti di Senato, La Russa, e Camera, Fontana. Sarà poi il turno dell’ex premier ed ex presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato, del commissario europeo Paolo Gentiloni, di Gianni Letta e dell’ex parlamentare Anna Finocchiaro.

Il feretro trasportato da 8 militari e vegliato da 6 corazzieri

A portare un’ulteriore testimonianza del saldo legame di amicizia che legava il presidente emerito al Pontefice, sarà il cardinale Gianfranco Ravasi mentre gli ultimi interventi di commiato sono riservati alla famiglia: prenderanno la parola il figlio Giulio Napolitano e la nipote Sofia.

Assisteranno la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ed il capo dello Stato Sergio Mattarella, che raggiungerà Montecitorio solo pochi minuti prima dell’arrivo del feretro da palazzo Madama, trasportato a spalle nella camera ardente di Montecitorio da 8 militari del gruppo interforze e vegliata da 6 corazzieri.