Roma “A tutta panna”: dal gelato al maritozzo, purché artigianale e gratis

Panna sul gelato e sul maritozzo: una tradizione tutta romana che conquista i palati a patto che sia artigianale, parola di maestro gelatiere

Ieri i maestri gelatieri Stefano Ferrara ed Alessandro Giuffrè, romani, insieme all’abruzzese Francesco Dioletta, fondatore e vice presidente dell’associazione “I Gelatieri Artigiani“, hanno celebrato la rivincita della tanto vituperata panna, creando autentici capolavori di gusto. Gelati, granite, tiramisù, mousse e anche una versione gourmet del cocktail Alexander che, della panna, ha fatto il proprio protagonista.

“A tutta panna” è l’evento in cui i tre artisti del gelato hanno dato prova del loro talento, nel Borgo Ripa Grande a Trastevere, per celebrarare la panna che, da semplice guarnizione, diventa protagonista. I tre maitre – che vantano, insieme, ben 8 coni assegnati loro dalla Guida alle Gelaterie d’ Italia di Gambero Rosso – hanno proposto il prezioso alleato in prelibate versioni, garantendone il riscatto anche da parte dei palati più scettici.

Irrinunciabile per i romani, trasformata da accessorio in protagonista

Stefano Ferrara, mastro gelatiere che vale 3 coni,  celebra la panna montata facendone una mousse combinata con un gelato alla meringa ed un croccante di mandorle tostate.

Così Alessandro Giuffrè – 2 coni – ne ha fatto un capolavoro: variegata allo zabaione, al cioccolato ed alla cannella e, rigorosamente, da servire senza maggiorazione sul prezzo del gelato. “E non può essere altrimenti –  spiegano all’unisono Ferrara e Giuffè – il gelato è la coccola per il palato e noi, con l’omaggio della panna, coccoliamo con grande attenzione il nostro cliente“.

Panna gratis anche in Abruzzo, regno di Francesco Dioletta, mister 3 coni: “Il contagio – sottolinea – è quasi dovuto: il Lazio e l’Abruzzo si toccano e noi, nelle nostre gelaterie, abbiamo tantissimi clienti romani”. E, intanto, propone il suo gelato al tiramisù con mascarpone e panna, con l’aggiunta di zafferano dell’Aquila Dop, un classico declinato in dialetto abruzzese.

Tutta rigorosamente artigianale, la panna è stata, quindi, protagonista dell’evento, creata appositamente con diverse percentuali di grassi per adattarsi alle ricette dei tre chef. E si tratta, anche in questo caso, di un prodotto di eccellenza del territorio: il noto caseificio che la produce, che si trova nella Riserva del Litorale Romano, sviluppa una produzione annua di ben 60 milioni di litri di panna.