Attivisti ed attiviste di Extinction Rebellion denunciano l’inazione delle multinazionali del fossile e dei governi.
A Roma, nelle vicinanze del Colosseo, gli attivisti e le attiviste del movimento Extinction Rebellion hanno appeso uno striscione con il messaggio “Fight Fossil Fuels” (Combatti i Combustibili Fossili) sul ponte pedonale che attraversa via degli Annibaldi. Il gesto ha l’obiettivo di “denunciare l’inazione delle multinazionali del fossile e dei governi che continuano a finanziarle, in quanto tra le principali responsabili dell’attuale emergenza”.
La protesta si colloca nell’ambito della campagna internazionale “Global Fight to End Fossil Fuels”.
“La politica riempie i propri discorsi di parole come ‘transizione ecologica‘ o ‘svolta green’, ma nei fatti continua a fornire sussidi ambientalmente dannosi – accusa l’associazione – lasciando carta bianca alle maggiori multinazionali del settore: basti pensare che l’attuale governo italiano ha deciso di investire ben 41,8 miliardi di euro in nuovi sussidi ambientalmente dannosi, di cui 13 investiti direttamente nell’industria del fossile. Per questo chiediamo alle multinazionali del settore ed al governo di ascoltare la scienza e invertire immediatamente la rotta, mettendo in atto misure di contrasto radicali ed efficaci”.