Dopo il 3-1 di oggi, la Lazio tace, dubbiosa sulla direzione di Maresca. Allegri: “Importante vincere lo scontro diretto”.
Nessun commento e nessuna dichiarazione: così la Lazio, ad incontro finito, sceglie la “consegna del silenzio“: quel 3-1 incassato allo Stadium di Torino dalla Juventus è indigeribile, così come i biancocelesti non sembrano convinti della prestazione dell’arbitro Maresca.
A far storcere il naso alla Lazio, il primo gol della Juve, con le proteste per un possibile controllo di McKennie, con il pallone già oltre la linea laterale del campo.
Massimiliano Allegri, invece, è visibilmente soddisfatto del risultato dei suoi bianconeri: “Era importante vincere uno scontro diretto e trovare i primi tre punti stagionali in casa: c’era un’atmosfera positiva, i tifosi ci hanno dato una grande mano“.
Questa vittoria fa un gran bene al morale juventino: un 3-1 che scuote la squadra dal torpore: “Rispetto alle prime partite – continua il tecnico bianconero – siamo cresciuti ma dobbiamo ancora migliorare. Abbiamo abbassato l’età media – aggiunge – e quindi non possiamo che crescere“.
Onore al merito di Vlahovic e Chiesa, su cui, in estate, si erano sprecati i rumors di una possibile partenza verso altri lidi: “Sono sempre stati due giocatori della Juve – sgombra il campo Allegri – e adesso Dusan sta bene, così come Federico che ha una gamba diversa rispetto all’anno scorso: era normale che avesse degli alti e bassi“. E conclude: “Ora dobbiamo mettere fieno in cascina, la stagione sarà molto lunga – puntualizza – e dovremo fare un percorso tutti insieme, squadra, società e tifosi: dispiace non partecipare alle coppe, ma dobbiamo essere bravi a tornare in Champions League l’anno prossimo“.