La donna si era auto accusata per l’incidente che aveva provocato la morte di un pedone a Tor Bella Monaca. Non sarà processata.
Roma – Aveva confessato le sue colpe e aveva spiegato che era stata lei a noleggiare l’auto di grossa cilindrata, perdendo poi il controllo. Nell’incidente, avvenuto a Tor Bella Monaca 7 mesi fa, in via dell’Archeologia, un pedone era stato investito e ucciso. Tuttavia, a guidare l’auto non era stata la donna 46enne, ma suo figlio, appena 18enne e senza patente.
Secondo quanto riporta La Repubblica, la donna è stata successivamente scoperta. Tuttavia, non verrà portata a processo per il reato di favoreggiamento. Questo, infatti, non scatta quando si tratta si è parenti di primo grado per chi ha commesso il reato. Il ragazzo, invece, dovrà rispondere di omicidio stradale.