I corpi sono stati ritrovati all’interno del loro appartamento, erano morti da giorni: si indaga per omicidio colposo.
Un intenso e sgradevole odore proveniente dall’appartamento in via Licinio Murena, nei pressi della stazione della metropolitana Numidio Quadrato, ha scatenato l’allarme da parte di una vicina di casa. Ed è così che le forze dell’ordine hanno fatto una scoperta tragica: i cadaveri dei due proprietari dell’appartamento, Alberto e Giancarlo Stillo, gemelli di 76 anni, oramai morti da diversi giorni.
Secondo quanto riferito dal Messaggero, le prime indagini suggeriscono che la morte dei due gemelli sia avvenuta a distanza ravvicinata e potrebbe risalire ad almeno una settimana fa. Ulteriori dettagli sulle circostanze della loro morte verranno forniti dopo l’autopsia, che aiuterà a comprendere meglio quanto accaduto e fornirà ulteriori elementi per le indagini in corso.
Dopo la segnalazione della vicina di casa, la polizia e i vigili del fuoco sono intervenuti e sono entrati nell’appartamento dopo aver forzato l’ingresso. Le indagini sono ora condotte dal commissariato Tuscolano, e la Procura di Roma ha aperto un fascicolo in cui si indaga per omicidio colposo. Questa ipotesi di reato è stata avanzata per consentire le indagini medico-legali necessarie e ulteriori verifiche.
Gli investigatori stanno cercando di chiarire le cause della morte dei gemelli e comprendere se siano deceduti uno dopo l’altro. Si sta esaminando se fossero sotto la custodia di un tutore o se qualcuno avesse il compito di prendersi cura di loro. Le possibili circostanze sono varie, e al momento la polizia sta ascoltando i vicini di casa e raccogliendo le loro testimonianze.
Secondo quanto riferito dai vicini, i due gemelli erano raramente visti all’esterno dell’appartamento, e solo uno di loro si mostrava occasionalmente sul pianerottolo. Con le tapparelle sempre abbassate anche di giorno, ricevevano poche visite e sembravano condurre una vita molto isolata. Si sta esplorando l’ipotesi che uno dei gemelli possa essere deceduto prima dell’altro, forse a causa di un malore, e che l’altro non sia stato in grado di sopravvivergli. Solo l’esito dell’autopsia potrà gettare luce su questa tragica vicenda. Nel frattempo, l’appartamento è stato posto sotto sequestro.