Scuola, Schiboni: “Non smettete di inseguire i sogni”
Gli auguri a studenti, insegnanti ed operatori della scuola da parte dell’assessore regionale Giuseppe Schiboni.
A due giorni dall’avvio ufficiale del nuovo anno scolastico, previsto per il 15 settembre in tutta la regione Lazio per gli istituti di ogni ordine e grado, arrivano gli auguri dell’assessore regionale Giuseppe Schiboni.
In realtà, in barba al calendario ufficiale, l’autonomia scolastica differenziata ha già portato, sui banchi di scuola, numerosi studenti in tutta la regione. E l’augurio del referente, nella giunta Rocca, al Lavoro, all’Università, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito era rivolto all’universo mondo di alunni e studenti, insegnanti, formatori, ausiliari e collaboratori scolastici.
“E’ emozionante – ha commentato Schiboni – vedere i cancelli aperti, giovani e bambini con gli zaini e i libri che si apprestano ad affrontare il proprio percorso formativo. Auguro loro – ha sottolineato – di vivere appieno ogni istante, di godersi ogni attimo e appassionarsi a ciò che studieranno. Inoltre – ha continuato Schiboni – auguro di non fermarsi mai alle parole scritte o alle lezioni, ma di utilizzarle per crearsi un bagaglio di conoscenza e curiosità su cui far crescere uno spirito critico capace di fargli leggere il mondo e comprendere le sfide che la vita ci presenta”.
Prima protesta in agguato: domani protesta degli studenti dell’Osa contro la “scuola-gabbia”
Dopo gli auguri di rito, anche i propositi per i futuri impegni nei confronti del mondo della scuola: “A ogni singola persona che lavora nel mondo della scuola e della formazione rivolgo i miei auguri di buon lavoro. Come assessorato – ha concluso l’assessore Giuseppe Schiboni – saremo sempre al loro fianco, così come tutta la giunta regionale guidata dal presidente Francesco Rocca, per affrontare le criticità che insorgeranno e mettere in campo ogni strumento per il diritto allo studio”.
Parole decisamente impegnative che saranno ben presto messe a dura prova: già domani, in 25 istituti scolastici romani, gli studenti dell’Osa daranno il via alla loro protesta contro la “scuola-gabbia”.