Ospedale Bambino Gesù: nell’ultimo anno 387 accessi per tentato suicidio tra i giovanissimi
L’Ospedale Bambino Gesù di Roma ha registrato nell’ultimo anno 387 accessi in emergenza per tentato suicidio e ideazione suicidaria.
Ogni giorno almeno 4 tra bambini e ragazzi accedono in emergenza per problematiche mentali.
Solo nell’ultimo anno, l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ha registrato 387 casi di “tentato suicidio e ideazione suicidaria tra i giovani e i giovanissimi: 15 anni l’età media, il 90% sono ragazze”. Le consulenze psichiatriche sono state più di 1.500 mentre i ricoveri nel reparto di Neuropsichiatria, dove vengono gestite le situazioni più gravi, sono stati 544 con un aumento del +10%.
Il 70% di queste ospedalizzazioni sono state causate da tentativi di suicidio e ideazioni suicidarie. “La depressione e i disturbi d’ansia tra i giovanissimi sono in aumento esponenziale da anni. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza psichiatrica, come testimoniano i numeri altissimi registrati al Bambino Gesù negli ultimi anni, in particolare dopo l’esperienza traumatica della pandemia“, ha spiegato Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale e ordinario all’Università Cattolica.
“I problemi di salute mentale per cui i ragazzi vengono portati in urgenza in un pronto soccorso pediatrico -ha aggiunto Vicari- sono sempre di più legati all’autolesionismo messo in atto fin da bambini. E’ un dato che colpisce e che testimonia una sofferenza psicologica dei ragazzi che non va ignorata ma che non trova invece sufficiente ascolto e risposte adeguate”.
A tal proposito l’Ospedale pediatrico della Santa Sede ha organizzato per oggi, venerdì 8 settembre, il convegno ‘Psicopatologia del comportamento suicidario in età evolutiva’, promosso in occasione della Giornata Mondiale della prevenzione del suicidio (10 settembre).