Denunce per violazioni nelle liste d’attesa, di cui 9 per aver favorito conoscenti e propri pazienti privati.
I Carabinieri dei Nas (Nuclei Antisofisticazioni e Sanità) hanno completato approfondite verifiche sulla gestione di ben 3.884 liste di attesa e agende di prenotazione per visite mediche specialistiche ed esami diagnostici all’interno del Servizio Sanitario Nazionale. Queste indagini hanno portato alla denuncia di ventisei operatori sanitari, tra medici e infermieri. Tra questi, nove medici sono accusati di aver alterato le liste d’attesa per favorire amici e pazienti privati.
Questi operatori sanitari sono ritenuti responsabili di vari reati, tra cui falsificazione ideologica e materiale, truffa aggravata, peculato ed interruzione di pubblico servizio. Inoltre, in 195 casi, sono state individuate pratiche irregolari che hanno portato alla sospensione o all’interruzione delle agende di prenotazione, spesso attraverso metodi non autorizzati.