Il PD di Roma ha approvato una mozione antifascismo
Approvata la mozione unitaria per l’introduzione dell’espresso riferimento al valore dell’antifascismo nello Statuto regionale.
Nella giornata di ieri è stata approvata dalla maggioranza di centrosinistra una mozione unitaria che impegna il sindaco Gualtieri e la Giunta ad introdurre l’espresso riferimento al valore dell’antifascismo nello Statuto regionale e a escludere da qualsiasi tipo di incarico istituzionale i soggetti che si richiamino all’ideologia neofascista
“Le forze della maggioranza di centrosinistra in Campidoglio hanno approvato ieri una mozione unitaria che impegna il sindaco Roberto Gualtieri e la Giunta comunale di Roma Capitale a promuovere presso il Consiglio regionale del Lazio l’introduzione dell’espresso riferimento al valore dell’antifascismo nello Statuto regionale, così come previsto dalla proposta di legge depositata in Consiglio regionale dalla consigliera Pd Eleonora Mattia”. Così in una nota ufficiale la capogruppo Pd in Campidoglio Valeria Baglio e il presidente della commissione Roma Capitale, statuto e Innovazione tecnologica Riccardo Corbucci.
“Con questo atto – aggiunge – la maggioranza di Roma Capitale impegna inoltre la Giunta Gualtieri a escludere da qualsiasi tipo di incarico istituzionale i soggetti che si richiamino all’ideologia neofascista, alla sua simbologia, alla discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale e di escludere da qualsiasi tipo di beneficio, finanziato o concesso dal Comune o con fondi regionali, nazionali ed europei i soggetti e le organizzazioni che abbiano richiami all’ideologia neofascista, alla sua simbologia, alla discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale nel loro statuto, sui siti internet e sui social network. Roma è medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza – proseguono i democratici – un riconoscimento guadagnato dopo essere stata scenario drammatico di rastrellamenti razziali e repressivi ad opera dei nazifascisti. Eventi che, nonostante facciano parte del Dna della nostra storia, sono stati di recente sminuiti persino da alte cariche dello Stato. Un motivo in più per rimarcare i giusti capisaldi delle nostre Istituzioni democratiche”.