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Accordo Bambino Gesù, Gemelli, Cattolica e Tiberina

Accordo Bambino Gesù, Cattolica, Gemellli
Chirurgo durante un intervento al Bambino Gesù di Roma – Roma.Cronacalive.it

Parte un accordo di maggiore collaborazione tra i quattro istituti ospedalieri romani: “Vivo apprezzamento”.

Roma – Sono stati conclusi i relativi progetti di partnership e collaborazione che vedono i migliori istituti di ricerca di Roma collaborare su alcuni aspetti come la ricerca, la formazione in medicina finalizzata allo sviluppo di terapia avanzate e alla cura. L’Accordo di collaborazione è stato firmato oggi presso la Segreteria di Stato di Città del Vaticano e ha visto la partecipazione dei vertici della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli, dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, del Gemelli e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Il Memorandum, firmato dalle istituzioni rappresentative, è stato poi sottoscritto dal cardinale Pietro Parolin. “Gli enti firmatari – cita il testo dell’Accordo – si riconoscono nei valori che caratterizzano la sanità di ispirazione cristiana, oltre a voler fornire risposte concrete alle istituzioni cattoliche relative alle sollecitazioni nell’attuale contesto evolutivo dell’ambito sanitario”. Lo scorso 13 aprile proprio Papa Francesco aveva esortato ad un Accordo di Collaborazione, in occasione dell’udienza trai membri dell’Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari.

Maggiore collaborazione e progetti di ricerca comuni

L’Accordo di partnership richiede una maggiore collaborazione tra gli enti ospedalieri e di ricerca chiamati in causa. Inoltre, verranno sviluppati progetti di ricerca comuni, oltre a sviluppare “sinergie sulle aree assistenziali, le rispettive strutture sanitarie e le tecnologie”. Lo scopo ultimo è quello di migliorare la qualità delle cure predisposte ai pazienti, ottimizzando i processi ospedalieri.

Verranno incrementati anche i corsi di formazione accademica e manageriale – dove l’Università Cattolica ricoprirà un ruolo interessante – in modo da favorire lo sviluppo di competente soprattutto tra i giovani medici e ricercatori. “Vivo apprezzamento” è stato espresso dal cardinale Parolin che ha promosso a pieno l’iniziativa.