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14 vittime nei laghi italiani ad agosto

Motovedetta della Guardia Costiera (Immagine d’archivio Ansa) – Roma.Cronacalive.it

I dati comunicati dalla Società italiana di Medicina Ambientale parlano di un moto ogni 2 giorni: “Serve più prevenzione”.

Roma – Sono state 14 le vittime nei laghi italiani solo durante il mese di agosto. I dati forniti dalla Società italiana di Medicina Ambientale, infatti, mostrano come durante il mese appena trascorso ci sia stata almeno una vittima per annegamento ogni due giorni.

Secondo i dati raccolti, sono circa 400 le vittime nel nostro Paese che muoiono per annegamento nei laghi, fiumi, mari e torrenti italiani. I casi raccontati dai media di informazione nazionale, infatti, parlano di 14 morti solamente durante il mese di agosto. Secondo Sima, gli incidenti avvengono nella maggior parte dei casi in mare aperti, nei fiumi e nelle piscine, ma anche all’interno delle vasche da bagno di casa.

Nella maggior parte dei casi si tratta di bambini

Tra le vittime più numerose. purtroppo, ci sono i bambini tra 1 e i 9 anni. Nel 50,3% dei casi l’annegamento avviene in mare, seguito dalle acque interne (41,3%) e dalle piscine (8,3%). Spesso sono i malori improvvisi a causare l’annegamento (28% dei casi), mentre nel 15% è la sventatezza e nel 15% le cadute.

La Società italiana di Medicina Ambientale richiama alla prevenzione e ad un maggior numero di controlli. Spesso viene sottovalutato il pericolo dei fiumi e dei laghi, come i vortici e le sabbie mobili. “Serve promuovere nella popolazione una maggiore consapevolezza sulle norme base di sicurezza”.